Esecuzioni, rapimenti, torture… Omaggio alla creazione delle milizie Hachd al-Chaabi da parte di un assessore socialista individuato a Molenbeek

Esecuzioni, rapimenti, torture… Omaggio alla creazione delle milizie Hachd al-Chaabi da parte di un assessore socialista individuato a Molenbeek
Esecuzioni, rapimenti, torture… Omaggio alla creazione delle milizie Hachd al-Chaabi da parte di un assessore socialista individuato a Molenbeek
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Questa nomina a sorpresa (il suo nome era ben lungi dal circolare nella lista dei candidati al posto) non è avvenuta però senza scontri all’interno della sezione. Da allora, il PS locale ha lottato per tenere insieme le sue truppe, come ha dimostrato l’ultimo consiglio comunale in cui diversi funzionari eletti socialisti semplicemente non si sono presentati per protestare.

E chi lo dice “nomina controversa”Questo “passato sbucciato”. In particolare, abbiamo ricevuto un post su Instagram realizzato da Mohammed Kalandar a metà del 2020. In esso, ha celebrato l’anniversario della creazione delle Unità di mobilitazione popolare irachene (Hachd al-Chaabi) affiggendone in particolare l’emblema. Queste milizie sono particolarmente controverse.

Milizie controverse

Fondate nel 2014 in seguito alla presa di Mosul da parte dello Stato Islamico, queste milizie irachene, in grande maggioranza sciite e che comprendono diversi rami tra cui uno vicino all’Iran, sono state finalmente riconosciute e integrate nello Stato iracheno e sono attive parallelamente all’esercito. Godono quindi del privilegio della violenza legittima pur avendo accesso alle attrezzature.

Sebbene siano considerate uno dei principali attori nella lotta contro lo Stato islamico in Iraq, le milizie vengono tuttavia individuate e accusate di numerosi abusi durante questa lotta (esecuzioni extragiudiziali, rapimenti, torture, ecc.). Amnesty International lancia l’allarme da molti anni. L’ONG chiede responsabilità per centinaia di persone scomparse tra il 2014 e il 2016 e un maggiore controllo delle milizie da parte dell’Iraq, anche se le milizie hanno alleanze molto diverse nonostante il loro status di parte dello stato.

“Stato islamico ma sciita”

Un riconosciuto osservatore del Medio Oriente e in particolare dell’Iraq, al quale abbiamo mostrato il post, va oltre: “Alcune milizie hanno metodi paragonabili a Daesh. Per semplificare, Hachd al-Chaabi è lo Stato Islamico ma sciita. L’Iraq ha poco controllo su di esso. Per un politico rendere loro omaggio senza un contesto come questo, è molto problematico e preoccupante”.

In breve, per coloro che, anche in campo socialista, hanno visto il post di Mohammed Kalandar, questo omaggio è stato accolto male. Alcuni non esitano a segnalare altri post in rete in cui l’eletto manifesta chiaramente la sua fede: “Questi sono ben lungi dall’essere i valori difesi dal PS, sia per il post tributo che per un’esibizione così marcata della sua religione”. Ma altri socialisti si riferiscono ad esso come “il buon compagno, apprezzato da tutti.”

Non consapevole

Da parte sua, il principale interessato invoca l’ignoranza : “Il gruppo Hashd al-Shaabi ha svolto un ruolo molto importante nella liberazione dell’Iraq dall’influenza di Daesh. In particolare, la mia città natale, Mosul (Mossoul) è stato rilasciato da questo gruppo e sono ovviamente grato a loro. Per quanto ne so, questo gruppo è attualmente ufficialmente legato all’esercito iracheno ed è gestito direttamente dal primo ministro iracheno. Per quanto riguarda invece le accuse che li colpiscono, non so come aiutarvi. Sappiate anche che personalmente sono contrario ad ogni tipo di violenza”. Interrogato sulla sua conoscenza delle accuse mosse contro Hachd al-Chaabi, Mohammed Kalandar assicura di non esserne a conoscenza.

Il post non è stato cancellato al momento in cui scrivo.

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