Negli scontri sono spesso coinvolti caprioli e cinghiali. In caso di incidente materiale, senza feriti a bordo del veicolo e quindi senza intervento di emergenza, qual è la procedura da seguire?
Frédéric Audurier, direttore della Federazione di caccia delle Deux-Sèvres. “Quando viene investito e ucciso da un veicolo, l’animale appartiene al proprietario del veicolo e solo lui può goderne. Prima di qualsiasi trasporto deve chiamare la gendarmeria o la polizia, a seconda della zona, per avvisare dell’incidente. È obbligatorio anche se, in realtà, pochissime persone lo fanno. »
Molti automobilisti non vogliono partire con l’animale morto. Cosa succede in questo caso?
“Molti infatti finiscono nei fossi. C’è anche gente che passa quando vede una collisione… e l’animale non si ferma a lungo. Altrimenti spetta al servizio stradale del Dipartimento, o al sindaco, provvedere alla sua rimozione. »
E nel caso di un animale ancora vivo, ma ferito e morente?
“Dobbiamo porre fine alle nostre sofferenze il più rapidamente possibile. Se l’animale è rimasto nelle vicinanze dopo lo shock, la sua aspettativa di vita è molto limitata. Non c’è altra soluzione. »
Molti automobilisti non sono in grado di farlo.
” Infatti. Potrai quindi chiamare la polizia, i vigili del fuoco o il sindaco del paese. A livello locale conoscono i presidenti delle associazioni di caccia. Spesso tra gli automobilisti di passaggio c’è anche qualcuno che va a caccia o che lo ha già fatto. Devi ancora avere un’arma o qualcosa per farlo con te. C’è anche il caso di animali feriti che se ne vanno. Possiamo rivolgerci agli allevatori di cani sanguinari, specializzati nella ricerca di animali feriti, per ritrovare l’animale ed evitare di farlo morire. »
Una collisione con un “big game” è soggetta a un risarcimento specifico?
“C’era un fondo di compensazione, ma non esiste più. Questa è in realtà responsabilità del conducente e della sua assicurazione. Se è completamente assicurato, sarà responsabile della franchigia. Se è un terzo purtroppo tutto è a suo carico. L’assicurazione del titolare del diritto di caccia funziona se l’animale è stato disturbato durante la caccia. Abbiamo poche collisioni in questo contesto. »
Alla fine del 2024, in particolare durante la settimana di Natale, si sono verificate diverse collisioni. Quest’anno le popolazioni di cinghiali e cervi sono più elevate?
“Non credo. La particolarità di quest’anno è che i raccolti del mais sono avvenuti relativamente tardi [en raison de la météo]gli animali si muovono molto in questo momento. »
Sappiamo con precisione quanti incidenti provocano?
“No, non ci sono più conteggi. Circa venti anni fa esisteva il “braccialetto di collisione”. Rappresentava circa il 10% del totale. Se manteniamo la stessa proporzione, oggi ci sarebbero tra i 250 e i 300 cervi uccisi sulle strade e altrettanti cinghiali. Tra Niort e Thouars si possono verificare dalle 100 alle 120 collisioni all’anno. »
Cosa ha di speciale il D743?
“Questa strada taglia in due la Gâtine ed i suoi dintorni sono adatti agli animali, che passano da una parte all’altra. Dato che il traffico è intenso, hanno un’alta probabilità di essere colpiti. »
Quali precauzioni possiamo prendere?
“Siate molto vigili, soprattutto di notte, e rispettate i limiti di velocità. Ma anche questo non sempre evita le collisioni… Lungo i bordi delle strade si vedono cervi e caprioli: si vedono i loro occhi. Per i cinghiali la situazione è più problematica: i loro occhi non brillano con i fari. Cervi e caprioli si spostano al calare della notte e prima dell’alba. I cinghiali sono presenti a tutte le ore. Bisogna fare attenzione anche sulle strade delimitate da cespugli di rovi. È facile quando lo sai, tanto meno quando sei solo di passaggio. »
I fischi ad ultrasuoni fissati alla carrozzeria sono efficaci?
“Possiamo usarli. L’installazione non costa molto ma non ci sono prove che funzioni al 100%. Si verificano collisioni con auto che ne sono equipaggiate. »
Due incidenti gravi nel 2024
Sebbene causino numerose collisioni, gli animali selvatici sono più raramente coinvolti in incidenti gravi. Ma succede. La gendarmeria di Deux-Sèvres ne ha registrati due nel 2024: l’8 settembre a Moncoutant, un’auto ha investito un cinghiale, poi un albero. I suoi occupanti sono rimasti feriti, uno in modo grave. A Largeasse il 23 dicembre anche un conducente è rimasto gravemente ferito dopo aver perso il controllo del suo furgone mentre cercava di evitare un cervo.
Lo stesso giorno, a Frontenay-Rohan-Rohan, una donna incinta di nove mesi è stata ricoverata in ospedale per accertamenti in seguito ad un incidente causato da un cinghiale. Il 28 dicembre, un automobilista è rimasto leggermente ferito al volto durante uno scontro con un cinghiale nei pressi del campo da golf di Mazières-en-Gâtine.
La gendarmeria precisa che appoggia lo svolgimento di perquisizioni amministrative destinate a ridurre, in modo preventivo, il numero di animali in determinati settori. Uno è stato effettuato nel settore di Thouars. Altri sono in preparazione a nord di Niort.