All’inizio dell’anno, gli eletti del Pinel hanno voluto ricordare alla popolazione i possibili rischi di frane riguardanti le proprietà ai margini del Lot: “I bordi del Lot dei nostri comuni associati si trovano in una zona piuttosto boscosa, con , per il terreno meglio posizionato, accesso diretto al fiume. Hanno attratto numerosi progetti di costruzione di case individuali. Ma per quanto idilliaci possano sembrare, questi paesaggi non sono esenti da alcuni inconvenienti. »
Alcune costruzioni si trovano “potenzialmente in zone di inondazioni e instabilità delle sponde (rischio elevato di instabilità delle sponde e rischio da basso a grave di inondazioni). Ma anche in zone franose (pericolo medio o alto). » Riguardo quest’ultimo rischio la prefettura ha diffuso una segnalazione. “Le sponde del Lot sono state storicamente soggette a numerose frane ed erosioni”, sottolineano gli eletti.
Più recentemente, il giardino e l’edificio di un residente hanno subito danni durante una grande frana sulla riva del fiume. “A fronte di tale rischio è opportuno non aumentare, rispetto allo stato naturale, i deflussi sul suolo e le infiltrazioni d’acqua nelle zone a rischio. Lo scarico delle acque meteoriche e l’ubicazione dei singoli sistemi igienico-sanitari devono essere scelti in modo da non aggravare il rischio per i terreni limitrofi. »
Impatto sulla costruzione
I funzionari eletti precisano inoltre che nelle zone “ad alto rischio” non saranno autorizzate nuove costruzioni. Gli ampliamenti saranno vietati o limitati in area ed altezza. E previa realizzazione di uno studio geotecnico. » Nelle zone a medio rischio le aree edificabili saranno limitate alle “aree già urbanizzate”. Nuove costruzioni e ampliamenti saranno autorizzati previo completamento di uno studio geotecnico completo”, indica il comune.
Le presenti raccomandazioni, così come l’intero rapporto, possono essere consultate presso il municipio negli orari di apertura.
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