Un rapporto dell'ARS dell'Occitania stima che Nestlé dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di fermare la produzione dell'acqua Perrier a Vergèze, nel Gard. La causa: un rischio sanitario legato alla degradata qualità dei bacini idrografici.
Un rapporto dell’Agenzia sanitaria regionale dell’Occitania (ARS), rivelato lunedì 16 dicembre da Le Monde e Radio France, raccomanda che Nestlé “ mettere strategicamente in discussione un altro uso cibo possibile dallo sfruttamento delle riserve di acque minerali” nel suo sito di Vergèze, nel Gard. Questo documento fa seguito ad un'ispezione casuale della fabbrica Perrier, ritenuta pericolosa per la salute.
L'ARS, dopo aver esaminato le condizioni di produzione, ritiene che Nestlé Waters, proprietaria del marchio Perrier, dovrebbe prendere in considerazione “la cessazione della produzione di acqua minerale nel sito di Vergèze” a causa della qualità sanitaria regolarmente degradata dei bacini idrografici, con rischio virologico. Queste conclusioni fanno eco alle rivelazioni dello scorso gennaio sull'uso di trattamenti non autorizzati su diversi marchi del gruppo, tra cui Perrier. In risposta, Nestlé Waters ha affermato che le pratiche illegali erano cessate, ma l'ARS non sembra rassicurata.
Lo stabilimento Perrier di Vergèze, nel Gard, rischia il blocco della produzione
Il rapporto rileva che i trattamenti, come l'uso di lampade UV e filtri al carbone, sono stati abbandonati nel sito. Tuttavia, l'ARS indica che le condizioni dell'ispezione non hanno permesso di “garantire che non vi fosse nascosto in fabbrica nessun altro dispositivo di trattamento non autorizzato”. E la presenza di microrganismi nell’acquasecondo i controlli di qualità effettuati dal gruppo, solleva ulteriori domande.
Se le acque Perrier vengono sottoposte a trattamento, rischiano di perdere la denominazione di “acqua minerale”, che garantisce ai consumatori la stabilità della loro composizione. Richiesto da Le Monde e Radio France, Nestlé Waters afferma di “non poter” commentareindicando “di non avere conoscenza della relazione finale”.
France