“Abbiamo organizzato due consigli comunali, affinché gli agenti comunali possano diventare assessori”dichiara e poi cita la situazione del sig. Lafosse. “Come opposizione credevamo di poter avere voce in capitolo nel nuovo patto di maggioranza e così non è stato. Non era pubblica, almeno per l’opposizione”sostengono i Montois.
“Trovi normale, legale ed etico, che il patto di maggioranza votato nel consiglio comunale di Mons non sia stato presentato all’opposizione? Credi che si debba votare nuovamente il patto di maggioranza perché in realtà è stato richiesto dalla maggioranza?” si è chiesto poi, durante la sessione plenaria del Parlamento vallone.
François Desquesnes rassicura e riconosce la sua responsabilità “nell’ambito della legalità e, dall’altro, in conformità con l’interesse generale”sottolinea come introduzione alla sua risposta. In definitiva, questo sarà solo un invito a presentare una richiesta formale, con prove a sostegno.
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“Finché non mi viene presentato un dossier con elementi fattuali, è ovviamente difficile per me esprimermi. Se, come lei dice, ricevo documenti e una richiesta di esame di un dossier, lo trasmetterò immediatamente alla mia amministrazione per l’esame più rapido, come avviene per qualsiasi contestazione nel quadro del processo elettorale”, risponde il ministro vallone Sonegiano.
“Posso però precisare che un patto di maggioranza, infatti, in linea di principio deve essere depositato il secondo lunedì del mese di novembre. Si tratta però di un termine previsto dalla legge e quindi tassativo. Si possono depositare più patti di maggioranza , ed è anche possibile che la raccomandazione della circolare sia di esaminarli nell’ordine cronologico del loro deposito, ma non è vietato presentarli in un altro.”
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Una prima risposta che conclude sulla necessità di rimanere imparziali nell’esame dei fascicoli, “in particolare nel controllo dell’annullamento in materia di uguaglianza o di interesse generale. Non commenterò ulteriormente il fascicolo senza che mi sia stata chiesta una richiesta formale.”
Questo rilievo, ritenuto irregolare da Mons-en-Mieux, è stato ritenuto conforme dal sindaco di Mons, Nicolas Martin, il quale ha già ricordato che la procedura è stata convalidata dall’autorità di controllo, dopo una verifica specifica. “Avevamo anticipato le cose per essere irreprensibili. Evidentemente abbiamo fatto bene”. Sarà ora opportuno che l’opposizione di Mons costituisca un dossier per far analizzare questi elementi.