Pirenei Atlantici / Landes / Alti Pirenei

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Dopo la conferenza stampa tenuta ieri dal rettore dell'Università di Pau e del Paese dell'Adour, le organizzazioni sindacali dell'UPPA promuovono uno sciopero e una manifestazione per giovedì 5 dicembre nei Pirenei Atlantici, negli Alti Pirenei e nelle Landes.

Di fronte a una serie di misure ritenute inaccettabili per il futuro dell'insegnamento superiore e della ricerca (ESR), le organizzazioni sindacali CFDT, CGT, M22M, FSU, SUD-Solidaires e UNSA dell'Università di Pau e Pays de l'Adour (UPPA ) chiedono una mobilitazione massiccia questo giovedì 5 dicembre 2024 negli Alti Pirenei, nei Pirenei Atlantici e nelle Lande. Questo appello fa parte di un movimento di sciopero nazionale del servizio civile, volto a difendere i diritti del personale e degli studenti, nonché a chiedere risorse che soddisfino i bisogni.

Le richieste sono state fatte forti e chiare

Le organizzazioni denunciano riforme e misure che indeboliscono il servizio pubblico della ESR, in particolare:

– La riduzione della capacità di accoglienza in alcuni settori chiave (STAPS, Scienze giuridiche ed Economia-Management).

– I tagli al budget influiscono direttamente sul sostegno agli studenti.

– Un aumento delle tasse di iscrizione nel medio termine, rendendo ancora più difficile l'accesso agli studi.

Affermano:

– Aumento del punto indice per tutti gli agenti.

– La creazione di posti permanenti per rafforzare la forza lavoro.

– L'abbandono delle misure che indeboliscono il personale, come il periodo di attesa di tre giorni o la riduzione dell'indennità in caso di assenza per malattia.

– Il rifiuto di un secondo giorno di lavoro gratuito con il pretesto della solidarietà.

– Finanziamenti ambiziosi per le università pubbliche, in linea con le crescenti esigenze dell'ESR.

Necessaria una mobilitazione generale

Se i sindacati accolgono con favore la recente richiesta di aumento dei finanziamenti avanzata dal presidente dell'UPPA, Laurent Bordes, deplorano tuttavia l'insufficiente mobilitazione dell'establishment durante la giornata nazionale “Università in pericolo” del 3 dicembre. Chiedono al presidente di fare un passo avanti sostenendo chiaramente lo sciopero del 5 dicembre:

– Non denunciare o prelevare denaro dal personale in sciopero.

– Evitando eventuali controlli di frequenza per gli studenti mobilitati.

– Opponendosi fermamente alla legge II sull'autonomia universitaria, percepita come un'ulteriore minaccia all'uguaglianza e alla qualità del servizio pubblico.

Calendario delle azioni nel Pays de l'Adour

Il personale e gli studenti dell'UPPA sono invitati a partecipare agli eventi locali:

– Tarbes: alle 10:00, Place Verdun.

– Mont-de-Marsan: alle 10:30, davanti alla prefettura.

– Bayonne: alle 10:30, Place Sainte-Ursule.

– Pau: alle 10:30, Place Verdun (ritrovo davanti al ristorante Côtes & Mer per unirsi al corteo dell'UPPA).

Nel pomeriggio, alle ore 14, nell'anfiteatro 150 dell'edificio Diritto-Economia-Management del campus di Pau si terrà un'assemblea generale.

Un appello alla solidarietà e all’azione collettiva

I sindacati insistono sull'importanza di una mobilitazione massiccia per porre fine alle misure di austerità imposte all'ESR. “Insieme, il personale, gli studenti e le organizzazioni devono costruire un futuro in cui l’accesso all’istruzione superiore pubblica di qualità rimanga una priorità nazionale. Questo 5 dicembre 2024, è giunto il momento di lottare per un servizio pubblico ESR ambizioso, inclusivo e all’altezza della situazione sociale e sociale. sfide economiche di domani, siamo numerosi per difendere i nostri diritti e il futuro delle nostre università!”

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