La nuova identità elettronica svizzera è praticamente sotto il tetto del Parlamento. Lunedì il Consiglio nazionale ha accettato le modifiche proposte dalla Camera dei Cantoni e ha inoltre fornito alcuni chiarimenti tecnici. Gli svizzeri dovrebbero avere accesso a un’e-ID a partire dal 2026.
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2 dicembre 2024 – 18:06
(Keystone-ATS) Nel complesso le Camere hanno accolto favorevolmente il progetto del Consiglio federale relativo a un’identità elettronica (e-ID). Sono state aggiunte alcune modifiche, in particolare per rafforzare la protezione dei dati personali.
Il Consiglio degli Stati ha inoltre voluto che l’e-ID fosse archiviata esclusivamente in un’applicazione della Confederazione appositamente concepita a tale scopo (portafoglio elettronico). Questa soluzione sarà temporanea, ha precisato Gerhard Andrey (Verdi/FR) a nome della Commissione.
In futuro i fornitori privati di tali applicazioni potrebbero essere ammessi alla memorizzazione e alla presentazione dell’e-ID. Queste richieste devono essere riconosciute dal Dipartimento federale di giustizia e polizia, ha affermato National. Su queste ultime modifiche tecniche il Consiglio degli Stati dovrà ancora ritornare.
Gratuito
La nuova identità elettronica (e-ID) rilasciata dalla Confederazione consentirà di dimostrare la propria identità in modo semplice, sicuro e rapido. Chi possiede una carta d’identità o un passaporto svizzero oppure un permesso di soggiorno per stranieri può richiedere un’e-ID online o al servizio passaporti.
Il Consiglio federale stima che l’e-ID potrebbe essere disponibile a partire dal 2026. Sarà possibile utilizzarla in Internet, ad esempio per richiedere un estratto del casellario giudiziale, una patente di guida o un certificato di residenza. Ma anche nel mondo fisico tramite un’applicazione per smartphone, ad esempio per dimostrare la propria età quando si acquistano alcolici. Sarà gratuito.
Concretamente, chiunque desideri avere un’e-ID dovrà scaricare un’applicazione che funziona come un portafoglio. Successivamente dovrà richiedere un’e-ID a Fedpol.
Per fare ciò dovrà scansionare la sua carta d’identità, passaporto o permesso di soggiorno. È poi prevista una verifica filmata in tempo reale. Dopo la verifica, Fedpol rilascerà un’e-ID, l’operazione dovrebbe richiedere alcuni minuti. I dati sono gli stessi presenti sulla carta d’identità e che sono già in mano a Fedpol, a cui si aggiunge il numero AVS.
Non obbligatorio
Tutte le procedure con la Confederazione che possono essere svolte virtualmente, dietro presentazione della e-ID, possono continuare ad essere svolte fisicamente. Allo stesso tempo, tutte le autorità svizzere saranno obbligate ad accettare l’e-ID come documento d’identità valido se accettano il principio della prova d’identità elettronica. Infine, questi sistemi soddisferanno gli standard internazionali, in modo che l’e-ID possa essere utilizzata anche all’estero.
I costi di realizzazione fino al 2028 ammontano a 182 milioni di franchi. I costi d’esercizio dal 2029 ammonteranno a circa 25 milioni di franchi all’anno.