Elezioni legislative: un secondo turno Bardet

Elezioni legislative: un secondo turno Bardet
Elezioni legislative: un secondo turno Bardet
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Marc Fesneau può respirare. Con il 34,56% dei voti espressi la sera del primo turno delle elezioni legislative, il ministro dell’Agricoltura si ritrova con un voto piuttosto favorevole. “Ho realizzato una colonna sonora interessante, ha commentato con cautela domenica. Non dirò bene. » Un modo per esprimere sollievo senza dirlo a voce troppo alta. La vittoria sta prendendo forma, è ancora lontana dall’essere raggiunta. La buona notizia per l’eletto Modem è che evita il triangolare. Al secondo turno affronterà Marine Bardet, candidata del Rassemblement Nazionale con un bacino di voti più ampio che potrebbe permettergli di recuperare il tempo perduto.

Il RN in testa nel collegio elettorale: una prima volta

Perché è la novità della serata. Per la prima volta la RN è al primo posto nella circoscrizione di Blois. Con il 35,22% dei voti espressi, Marine Bardet precede Marc Fesneau che si accontenta del 34,56%. Uno scarto di 358 voti che gli permette di restare in agguato e di guardare al futuro con relativa serenità.

Resta il fatto che si tratta di un vero e proprio fulmine. Nel 2017, l’RN era già riuscito a qualificarsi per il secondo turno, ma gli elettori avevano messo Marc Fesneau (34,59%) molto davanti a Michel Chassier (15,04%). Nel 2022, lo stesso Michel Chassier fu eliminato al primo turno. E durante le elezioni presidenziali del 2022, è stato Jean-Luc Mélenchon a vincere a Blois.

Eliminata Reda Belkadi

Possiamo parlare di sorpresa? Non proprio. Il punteggio della RN è la diretta continuazione di quello ottenuto alle ultime elezioni europee in questa stessa circoscrizione, essendosi imposta la lista di Jordan Bardella (32,07%) davanti a quella della maggioranza presidenziale (15,53%). Il forte aumento della partecipazione non ha cambiato nulla e la RN resta in testa con un risultato ancora migliore. Marine Bardet ha ottenuto punteggi impressionanti a Montrichard – Val de Cher (40,26%) e Controis-en-Sologne (46,12%). A Blois, invece, è nettamente dietro Marc Fesneau (25,04% contro 36%). A Vineuil la situazione non è poi così lontana (34,9% contro 37,76%). Bisogna andare a La Chaussée-Saint-Victor, storica roccaforte del MoDem, per trovare le tracce di una clamorosa vittoria di Marc Fesneau (45,22% contro 27,89%).

©Foto NR

In terzo luogo, Reda Belkadi, che ha perso la nomination per il Nuovo Fronte Popolare dopo aver riportato alla luce vecchi tweet con sfumature antisemite, alla fine non se l’è cavata così male con il 15,35% dei voti. Quale sarà la scelta domenica prossima degli 8.311 elettori che si sono rivolti a lui? Sono loro che detengono parte della chiave delle elezioni. La loro ostilità verso le politiche di Emmanuel Macron potrebbe allontanarli da Marc Fesneau? Potrebbe anche incoraggiarli a unirsi alla RN? Reda Belkadi ha chiesto che non vada un solo voto alla RN senza chiedere espressamente il voto per Marc Fesneau.

Altri candidati hanno adottato posizioni ancora più vaghe. Pierre-Gilles Parra (LR) domenica sera non ha dato istruzioni, così come Gildas Vieira. In tutto hanno 6.000 voti che potrebbero fare la differenza.

Altri non si sono posti la domanda nemmeno prima del primo turno. Il sindaco di Blois, Marc Gricourt, e Christophe Degruelle, presidente di Agglopolys, confermano che voteranno per Marc Fesneau al secondo turno. Una chiamata che Marc Fesneau ha accolto con soddisfazione. “Ciò che ci unisce è più forte di ciò che ci separa. »

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