Nell’ambito delle giornate contro l’ambrosia, l’Agenzia sanitaria regionale (ARS) della Borgogna-Franca Contea ricorda le azioni da intraprendere per ridurre l’ambrosia.
L’ambrosia è una pianta annuale invasiva il cui polline provoca forti reazioni allergiche (rinite, congiuntivite, tracheite con, nel 50% dei casi, comparsa di asma o suo peggioramento). “Il picco di impollinazione si verifica alla fine di agosto o addirittura a settembre”, precisa l’ARS della Borgogna-Franca Contea.
Nel 2023, il rischio allergico da esposizione al polline di ambrosia è rimasto a livello di allerta per cinque settimane nella Nièvre, il dipartimento più colpito della regione.
Ridurre l’esposizione al polline
“L’ambrosia è in aumento. Colonizza tutti gli ambienti e si diffonde principalmente grazie alle attività umane: cantieri, movimenti di terra, materiali…”, aggiunge l’ARS della Borgogna-Franca Contea. Li troviamo quindi prevalentemente lungo i bordi delle strade e nei terreni agricoli.
Chi soffre di allergie ai pollini è ancora messo alla prova nella Nièvre
Gli otto dipartimenti della regione dispongono di decreti prefettizi che impongono le misure da attuare per prevenire la comparsa di questa specie vegetale e la diffusione dei semi (falciatura in più passaggi strategici per limitare lo sviluppo della pianta e impedire la produzione di semi) e combattere contro la sua proliferazione (sradicamento delle piante).
Le autorità locali, i privati e le imprese sono invitati a segnalare la presenza di ambrosia affinché queste misure di controllo possano essere applicate sul campo.
