Vladimir Tarasenko a Montreal: TVA Sports si bagna

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Secondo TVA Sports, i Montreal Canadiens non sono più in corsa per ingaggiare l’attaccante russo Vladimir Tarasenko.

Nonostante le speculazioni di alcuni giornalisti di Montreal che vedevano in Tarasenko il mentore ideale per il giovane potenziale Ivan Demidov (Tarasenko avrebbe dovuto firmare un biennale a prezzo scontato), sembra che il giocatore abbia ricevuto finora una sola offerta concreta, quella dei Pinguini di Pittsburgh.

Secondo il giornalista Josh Yohe di The Athletic, i Penguins hanno infatti offerto un contratto a Tarasenko, che è rimasto free agent senza restrizioni dal 2 luglio.

Tuttavia, con solo 4,3 milioni di dollari disponibili sotto il tetto salariale, l’offerta dei Penguins non sembra essere particolarmente redditizia.

E per Montreal, andare oltre i 4,3 milioni di dollari all’anno per Taransenko non ha davvero senso secondo TVA Sports. Sì, ha vinto la Stanley Cup, ma parliamo di un giocatore in discesa.

Si dice anche che altre squadre stiano mostrando interesse per Tarasenko, anche se i dettagli di queste possibili offerte non sono ancora noti.

Da parte sua, il direttore generale dei Montreal Canadiens, Kent Hughes, ha espresso l’intenzione di reclutare un giocatore di seconda o terza linea a breve termine, ma non ha confermato se Tarasenko fosse nei suoi piani.

La scorsa stagione, Vladimir Tarasenko ha segnato 55 punti, inclusi 23 gol, durante la sua permanenza con gli Ottawa Senators e i Florida Panthers.

Nei playoff, la sua prestazione è stata più modesta con nove punti, inclusi cinque gol, in 22 partite. Da quando Jeff Skinner ha trovato una nuova squadra lunedì sera, Tarasenko rimane uno dei più grandi nomi ancora disponibili sul mercato dei free agent.

Un giornalista russo ha chiesto a Tarasenko di descrivere Ivan Demidov in una frase, e il russo ha immediatamente risposto da Las Vegas con due parole: “Superstar assoluta”.

Demidov era innegabilmente il miglior giocatore disponibile quando i Montreal Canadiens salirono sul podio.

Stiamo parlando di un prodigio offensivo destinato a diventare un attaccante di prima linea nella più grande lega di hockey del mondo, un giocatore che si definisce un “gamebreaker”, e che ora appartiene alla squadra che aveva probabilmente uno dei più necessari tra tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto.

I Canadien non avevano un giocatore che realizzasse un punto a partita in un’intera stagione da quando Alex Kovalev segnò 84 punti in 82 partite durante la stagione 2007-2008.

Non avevano un attaccante con capacità così allettanti da quando Kovalev lasciò per firmare con gli Ottawa Senators nel 2010.

E si potrebbe sostenere che nessun giocatore nel roster attuale ha più potenziale di Demidov per cambiare quella situazione.

È un vero giocatore da highlight, un’ala di sei piedi e 192 libbre con una delle mani infuocate, un colpo di pattinaggio sottovalutato nonostante il linguaggio volgare e un senso dell’hockey tale da mettere in imbarazzo i suoi avversari in ogni giocata. I Canadien non ne hanno un altro giocatore come lui nella loro formazione.

Ma ogni prodigio ha bisogno di un mentore. Se Demidov potesse giocare questa stagione, scommettiamo che Tarasenko farebbe già parte dei Montreal Canadiens.

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