cinque escursionisti muoiono in due giorni

cinque escursionisti muoiono in due giorni
cinque escursionisti muoiono in due giorni
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Cinque uomini sono morti tra mercoledì e venerdì sulle Alpi. I servizi di emergenza hanno messo in guardia contro l’alpinismo e l’escursionismo nelle attuali condizioni meteorologiche.

Fine settimana di sangue in montagna. Da mercoledì sono morti almeno cinque alpinisti o escursionisti nelle Alpi, nel massiccio del Monte Bianco. I servizi di emergenza italiani e francesi hanno chiesto una forte vigilanza nella regione.

I valdostani hanno spiegato di essere intervenuti mercoledì su un alpinista caduto a quota 2.800 m sul ghiacciaio del Miage. “L’allarme è stato dato dai suoi compagni che lo hanno visto scivolare in un burrone. Lo scalatore è morto, i suoi compagni sono rimasti illesi”, hanno aggiunto i servizi di emergenza.

Giovedì, un uomo taiwanese di circa trent’anni è morto a più di 3.000 metri di altitudine sull’Aiguille du Midi, indica il plotone della gendarmeria dell’Haute-Montagne (PGHM) di Chamonix. Lo stesso giorno, in serata, un polacco è morto nel Corridoio dello Snack. Un cittadino ceco è stato ucciso nella zona del Col de la Croix du Bonhomme, a sud del massiccio del Monte Bianco, ha riferito il capitano della gendarmeria dell’Haute-Montagne de Savoie, Stéphane Narbaud. Venerdì, infine, un escursionista è stato ritrovato su un pendio erboso dell’Alta Maurienne.

Pratiche rischiose

Il capitano Stéphane Narbaud ha messo in guardia dai pericoli delle attività in alta montagna in un contesto di forti nevicate. “Stiamo assistendo a molti incidenti negli ultimi giorni perché quest’inverno c’è stata una forte nevicata in quota e c’è ancora una quantità significativa di neve sopra i 2.000 metri”, ha detto. Ostruisce parte dei percorsi. Quando si cerca di aggirarli, le persone si perdono e scivolano”.

Allo stesso tempo, la prefettura dell’Alta Savoia ha richiamato alcune norme di sicurezza. “Sarebbe ragionevole rinviare i programmi di uscite in montagna per beneficiare di condizioni più favorevoli alla pratica dell’alpinismo e delle attività all’aria aperta.”

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