Il Portogallo crede nelle possibilità del Marocco

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Di fronte alla Spagna per l’organizzazione della finale dei Mondiali del 2030, il Marocco può credere nelle sue possibilità, secondo il presidente della Federazione portoghese (FPF).

Mentre non è stata presa alcuna decisione sull’assegnazione della finale dei Mondiali 2030, organizzati congiuntamente da Spagna, Marocco e Portogallo, la battaglia è dura tra il Regno Sherifiano e il Regno Iberico, mentre il terzo candidato portoghese, fuori concorso, sembra di essere uno spettatore che ha delle cose da dire.

Interrogato sulle possibilità del Marocco di vincere la finale, il presidente della Federazione portoghese (FPF), Fernando Gomes, si è detto molto fiducioso sulla capacità del Regno di occuparsene, confermando tuttavia che nulla è ancora deciso.

“Questa è una questione che ovviamente verrà analizzata. Secondo me la Spagna ha stadi capaci di ospitare la partita inaugurale e la finale. Anche il Marocco, con la costruzione di uno stadio a Casablanca. (…) La decisione relativa al luogo in cui si giocherà la finale dei Mondiali del 2026 è stata presa (…) solo nel 2024 (lo scorso 4 febbraio, ndr). È un processo di valutazione. Naturalmente si terrà conto delle caratteristiche dello stadio e della sua capacità di generare introiti. Si tratta di una decisione che verrà presa dopo la presentazione del dossier. Ma certo, Casablanca, con la capacità che riconosco nei marocchini di realizzare costruzioni molto belle, soddisfa tutte le condizioni per ospitare la partita inaugurale o la finale”.ha detto in un’intervista ad Antar Abdelwarit.

Ricordiamo che il comitato di candidatura congiunta Marocco-Portogallo-Spagna per la Coppa del Mondo FIFA 2030, “YallaVamos2030”, ha affermato che“Non è stata ancora presa alcuna decisione definitiva riguardo al numero di stadi, alla loro distribuzione geografica o all’assegnazione delle partite per paese”.

Un comunicato stampa pubblicato dalla Federcalcio marocchina (FRMF) a seguito di una riunione del comitato tenutasi il 27 e 28 giugno ad Agadir, indica che “qualsiasi informazione ufficiale in merito verrà comunicata tramite canali ufficiali”.

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