Rinverdimento, parcheggio, utilità della piazza, Bruno Bernard, presidente della metropoli di Lione, ha espresso la sua opinione sul futuro di Place Bellecour, il cui progetto di “rinverdimento” è stato presentato ufficialmente dalla città il 12 novembre.
Quale futuro per Place Bellecour? Dopo la presentazione a metà novembre dell'opera effimera che sarà installata sulla grande piazza di Lione, a partire dalla prossima estate, per fornire un po' d'ombra, Bruno Bernard, presidente della metropoli, ha espresso il suo parere su come sarà possibile realizzare questo emblematico luogo della capitale della Gallia.
Per il presidente (EELV) della Grande Lione, il posto “non sarà mai un parco urbano”. Un riferimento ai forti vincoli architettonici e tecnici che gravano su Bellecour. L'ambientalista eletto dice anche di poter trovare pareri sullo stato attuale del luogo “abbastanza ingiusto”. “Sì, d’estate può essere poco gradevole, ma è un luogo che gioca un ruolo fondamentale nella nostra penisola e nel nostro centro città. Organizziamo il Correre a Lionevillaggi sportivi, concerti, eventi culturali… Cose che sarebbero molto meno semplici da realizzare su una vasta distesa d'erba. Questo posto è il cuore della vita sociale”ha chiarito.
Tante vele, poche piante
Un giudizio non molto lontano da quello espresso da Grégory Doucet durante l'ultimo consiglio comunale secondo cui il luogo non sarà “trasformato in una foresta”. Ma lontano da quello di Grégory Doucet del dicembre 2022 che scriveva con orgoglio di X: “Lo sognavi: Place Bellecour sarà verde” nell’ambito dei progetti selezionati per il bilancio partecipativo comunale. Quasi due anni dopo questo messaggio, questa rivegetazione si è finalmente trasformata in un'opera d'arte effimera fatta di grandi vele che attraversano la piazza per portare un po' d'ombra nel luogo. Un progetto rapidamente criticato. “Io dico che la maggioranza ha mentito ai lionesi. Hanno promesso la rivegetazione e non ce n'è. Ho già visto truffe politiche, ma questa è la più importante del mandato”ha criticato l'eletto LR Pierre Olivier, sindaco di 2e arrondissement.
Il comune ecologico preferisce evidenziare “la prima pietra”cosa costituisce quest'opera nella trasformazione del luogo, spiegando inoltre che le aiuole chiamate “giardini tascabili” sarà installato tra i filari di alberi nella parte nord di Bellecour. Per molti insufficiente, ma esemplificativo dei vincoli tecnici legati al parcheggio sotterraneo e alla fermata della metro presenti sotto la piazza.
Per quanto riguarda questo parcheggio, Bruno Bernard ha ribadito la sua volontà di non chiuderlo. In particolare nel contesto della creazione, nel giugno 2025, di una zona a traffico limitato in questo settore. “Per il parcheggio chiuderlo sarebbe un errore. Non possiamo riabilitare la nostra Penisola e renderla più pedonale eliminando allo stesso tempo i parcheggi sotterranei. Mi sembra necessario mantenere un equilibrio e non ho intenzione di chiudere questo posto.”ha assicurato. Resta ora da vedere cosa penseranno i lionesi dell’opera effimera che sarà inaugurata nel luglio 2025.