Elezioni legislative del 2024 in Val-d’Oise. Per Paul Vannier, una semplice formalità?

Elezioni legislative del 2024 in Val-d’Oise. Per Paul Vannier, una semplice formalità?
Elezioni legislative del 2024 in Val-d’Oise. Per Paul Vannier, una semplice formalità?
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Daniele Chollet

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28 giugno 2024 alle 10:58

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Il deputato uscente Paul Vannier (Lfi, Nuovo Fronte Popolare) appare sulla carta come il grande favorito di queste elezioni legislative nel 5e Circoscrizione elettorale della Val-d’Oise (Argenteuil – Bezons).

Argenteuil e Bezons hanno infatti votato per La France Insoumise il 9 giugno scorso alle ultime elezioni europee.

La classifica di Manon Aubry raccoglie infatti più del 43% ad Argenteuil e quasi il 41% a Bezons.

A questo si aggiunge il punteggio del PS-Place publique e degli ambientalisti (intorno al 9% e al 4%) e si arriva già alla maggioranza assoluta.

C’è però da chiedersi se tutti questi elettori di sinistra si ritroveranno nel Nuovo Fronte Popolare, in particolare gli ecologisti, che hanno espresso il loro rammarico per una tessera Lfi al 100% (Paul Vannier e Nadia Aouchiche), mentre la proposta era venuta dal Ps (Nessrine Menhaouara, sindaco di Bezons) e ambientalisti per la sostituzione.

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«Saluto e ringrazio gli elettori, soprattutto i più giovani, ne ho visti tanti, che sono venuti a votare», ha salutato Paul Vannier la sera delle elezioni europee.

Paul Vannier è stato eletto nel 2022 con il 63,71% dei voti contro la deputata uscente della Lrem Fiona Lazaar.

Fiona Lazaar si arrende

In un contesto poco favorevole ai rappresentanti della maggioranza (la lista Rinascimento ha ottenuto l’8,7% ad Argenteuil e l’8,4% a Bezons), Fiona Lazaar non ha voluto tornare.

Sui social, l’ex deputata spiega che è stato dopo “molte considerazioni” che ha deciso di non ricandidarsi alle elezioni legislative. “Il partito presidenziale ha deciso di investire Fatima Lilyaje (Nota del redattore, che non siamo riusciti a contattare), storico attivista locale al quale auguro una grande campagna. Da parte mia, preferisco aiutare gli amici i cui collegi elettorali potrebbero cambiare Rn», sottolinea Fiona Lazaar.

Anche Paul Vannier assume “uno sguardo preoccupato” riguardo al “punteggio storico dell’estrema destra” e si rallegra per il “risultato eccezionale” del suo partito nel suo collegio elettorale, essendo particolarmente soddisfatto di essere riuscito a mobilitare gli elettori giovani.

Nessuna alleanza LR-RN

Quentin Hoarau, candidato del Raduno Nazionale. ©DR.

All’estrema destra, il Raggruppamento Nazionale ha investito su Quentin Hoarau (resta irraggiungibile nonostante diversi tentativi). La Marina Militare lo presenta come equipaggio di volo commerciale (steward). Il Fn, poi il Rn, è sempre stato assente dai dibattiti comunali, tranne il periodo in cui Micheline Bruna è stata eletta ad Argenteuil. Il Fn non ha mai avuto successo elettorale ad Argenteuil: 11,67% alle legislative del 2022.

Ma alle elezioni europee ha ottenuto risultati sorprendenti: quasi il 18% ad Argenteuil e quasi il 20% a Bezons, secondo in entrambe le città, a prova del radicamento di questo movimento nelle cosiddette città popolari.

I repubblicani, pur essendo stati alla guida della comune per dieci anni, sono riusciti ad ottenere solo il 3,9% dei voti ad Argenteuil.

Boualem Meziane, candidato al Républicains Canal historique. ©DR.

Per queste elezioni hanno investito un vicesindaco ben radicato a livello locale, Boualem Meziane, delegato ai mercati fieristici, che si presenta come

“un uomo a terra. A differenza dei principali candidati, io vivo, vivo, lavoro ed esercito responsabilità nel cuore stesso del nostro territorio”.

Sostenuto dalla maggioranza comunale, rappresenta, dice,

“un diritto repubblicano e sociale. Sono lieto che attraverso la nostra candidatura, il popolo di Argenteuil e il popolo di Bezon possano avere un’alternativa reale agli estremi che porterebbero il paese al caos”.

I repubblicani, ad Argenteuil, hanno rifiutato l’accordo di Eric Ciotti e non hanno fatto concessioni al Rn.

Nel 2022, per la Lr, Gilles Savry aveva realizzato il 9,77%.

All’estrema sinistra, il portavoce di Lutte Ouvrière in Val-d’Oise, Dominique Mariette, insegnante in pensione, si candiderà ancora una volta, per rappresentare “il campo operaio”.

I candidati

Paul Vannier (Nuovo Fronte Popolare, Lfi, deputato uscente); Fatima Liliyaje (Rinascimento); Dominique Mariette (Lotta operaia), Thès Baleur (Varie); Boualem Meziane (I repubblicani); Quentin Hoarau (Raduno Nazionale); Jean-Baptiste Poiaghi (Npa); Dominique Lesueur (Ecologi); Gilbert Pham (Udi).

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