“Gli ultimi 30 chilometri, devo aver impiegato 3 ore”… L’incredibile arrivo in bici di un abitante del Gers a Capo Nord

Ce l’ha fatta ! Un mese e un giorno dopo aver lasciato Auch, Daniel Legars è arrivato mercoledì sera a Capo Nord (Norvegia) con la sua bici. Il rettilineo finale però è stato un lungo calvario: “L’ultimo giorno avevo 125 chilometri da fare: i primi 100 con le dita nel naso, ma negli ultimi 30 chilometri ho dovuto impiegare 3 ore a causa del vento contrario e una sfilata di autobus che mi ha destabilizzato”, spiega il ciclista.

Auscitain ha infatti raggiunto il suo primo obiettivo. Si trovava davanti al mappamondo di Capo Nord: “Lo avevo già fatto qualche anno fa. Non è fine a se stesso, ma è una soddisfazione essere arrivato alla fine”, riferisce con umiltà l’atleta che ha terminato il suo viaggio di andata con due giorni di anticipo.

Un po’ di spavento

Ma il momento avrebbe potuto volgere al peggio e segnare la fine dell’avventura di Daniel: “Ho avuto un piccolo incidente. Quando sono arrivato a Capo Nord c’erano forti raffiche di vento. Nel parcheggio, “cercavo un posto dove piantare tenda. È stato allora che una folata di vento mi ha destabilizzato, sono caduto e il pedale mi ha colpito allo stinco,” spiega Daniel, che ha concluso la giornata con diversi punti di sutura. Più paura che danno, il ciclista ha solo una fasciatura e la ferita non ostacola i suoi sforzi.

Il ciclista è ora potuto risalire in sella. L’essere arrivato alla fine della Norvegia non ha intaccato la sua volontà: “Sono programmato per fare il viaggio di andata e ritorno, non mi demotivarò!”, dichiara Daniel.

Sulla via del ritorno, Daniel prenderà una strada diversa tornando attraverso la Svezia, la Germania o anche l’Italia. Se tutto andrà bene, il sessantenne tornerà nel Gers tra 5 settimane, tempo stimato per percorrere 5.000 chilometri.