Chi sono le vere stelle di Euro 2024?

Chi sono le vere stelle di Euro 2024?
Chi sono le vere stelle di Euro 2024?
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Thomas Siniecki, Media365: pubblicato venerdì 28 giugno 2024 alle 15:55.

Il primo turno degli Europei, a livello individuale, ha dedicato alcuni giocatori che forse non se lo aspettavano. Almeno non in questa misura, vista la confusione generale degli aggressori.

La carenza di stelle offensive continua a essere commentata durante questo Europeo. Cristiano Ronaldo, Romelu Lukaku o Antoine Griezmann non hanno segnato, Harry Kane, Kylian Mbappé e Robert Lewandowski a malapena. Non hanno fatto molto meglio Kevin De Bruyne e Jude Bellingham, ma un po’ lo stesso (segnando in particolare contro Romania e Serbia), Luka Modric è stato completamente eliminato al primo turno sbagliando un rigore che alla fine si sarebbe rivelato fondamentale nel corso della partita. ultima partita contro l’Italia (1-1). Di fronte a un certo Gianluigi Donnarumma…

Mamardashvili, Le Normand o Eriksen, un simbolo più rinfrescante che mai

E se, come tre anni fa durante gli Europei vinti dall’Italia, fosse lui la vera stella n. 1 della competizione? Questa è, ovviamente, solo la verità del primo turno, ma il portiere del Paris Saint-Germain non si è limitato a parare un rigore. Nelle tre partite, e in particolare nelle ultime due contro la Spagna (sconfitta per 1-0) e quindi contro la Croazia (1-1), ha realizzato numerose parate di alto livello, a volte addirittura eccezionali. Nel reparto portieri non è stato da meno anche il georgiano Giorgi Mamardashvili, autore di alcuni voli strepitosi.

Nel reparto difensivo, anche Virgil van Dijk e Nathan Ake non sono stati dei più rassicuranti, in nessuna delle tre partite dell’Olanda e soprattutto nell’ultima contro l’Austria, subendo tre gol (3-2). Durante questo incontro, il difensore del Manchester City è stato addirittura sostituito poco dopo l’ora. Solo in Spagna c’erano Dani Carvajal, Robin Le Normand e Marc Cucurella, i tre difensori titolari nelle due partite contate contro la Croazia (3-0) e poi contro l’Italia. (1-0). Se gli spagnoli sono sicuramente gli unici a potersi vantare per il momento, notiamo comunque l’ottima forma mostrata dallo svizzero Dan Ndoye e soprattutto da Christian Eriksen. Un simbolo più che mai rinfrescante per il trequartista danese del Manchester United, che tutti pensavano fosse morto in campo proprio durante questo Europeo di tre anni prima.

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