A Parigi, l’ex monastero delle Suore della Visitazione al centro di un ultimo tentativo di salvataggio

A Parigi, l’ex monastero delle Suore della Visitazione al centro di un ultimo tentativo di salvataggio
A Parigi, l’ex monastero delle Suore della Visitazione al centro di un ultimo tentativo di salvataggio
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“Se vuoi agire, è il momento adesso o mai più. » Come un’ultima bottiglia nel mare, Julien Lacaze, presidente dell’Associazione per la tutela del Patrimonio dei Siti e dei Monumenti, ha inviato giovedì queste poche parole al consigliere del Patrimonio del ministro della Cultura, Rachida Dati. Obiettivo: interrompere il progetto di trasformazione in corso sul sito dell’ex monastero delle Suore della Visitazione, nel 6° arrondissement di Parigi.

Il sito storico, di proprietà della diocesi di Parigi sin dalla partenza di una congregazione di suore all’inizio degli anni 2010, è oggetto di un vasto progetto di trasformazione. Obiettivo: farne un “luogo alto della solidarietà”.

La Vacherie, un edificio emblematico

“Vogliamo che Rachida Dati intraprenda un’azione di classificazione sospendendo i lavori di demolizione”, grida Julien Lacaze, mentre il progetto entra in una fase chiave. Ora sta affrontando il tetto della Vacherie, uno degli edifici emblematici del sito, nascosto tra rue Vaugirard e rue du Cherche-Midi.

“Dopo la rimozione dell’amianto, da mercoledì si è cominciato a rimuovere le piastrelle della stalla”, indica Julien Lacaze. La battaglia con la diocesi di Parigi va avanti da anni, ma questo nuovo evento potrebbe segnarne l’epilogo. Questo ennesimo appello si aggiunge alla marea di messaggi inviati da “mesi e mesi” al ministro della Cultura e al suo stretto entourage, sottolinea Siti e Monumenti.

“Tutto è ancora salvabile”

“L’allevamento delle mucche è il simbolo di tutto ciò. Tutto è ancora salvabile e recuperabile”, insiste Julien Lacaze. Ma poi sarà troppo tardi. Il direttore dell’associazione getta le sue ultime armi, basandosi su un rapporto dell’Ispettorato del patrimonio consegnato lo scorso gennaio. Un documento il cui parere è “favorevole” alla tutela “globale” del Monastero della Visitazione, “come testimonianza di una forma di vita temporale e spirituale”.

La sospensione del cantiere, difende Julien Lacaze, può essere presa “di ora in ora”. “Ci permetterebbe di pensare al progetto in modo diverso senza pressioni per un anno”, continua. Il nostro sogno è farne una fattoria urbana didattica per bambini e tutto sia compatibile. La gente sta facendo le valigie, ma Rachida Dati, che è ancora ministro della Cultura, potrebbe andarsene con questa decisione. »

Un grosso problema: a causa del periodo di riserva elettorale, il Ministero della Cultura non è in grado di rispondere, per il momento, all’appello di Siti e Monumenti, né alle nostre richieste. Tuttavia, secondo le nostre informazioni, questo venerdì pomeriggio è avvenuto un contatto tra il ministero e l’associazione.

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