QUESTA PATATA CALDA SI RIFERISCE ALLA NUOVA DIETA

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Lo stallo tra il regime uscente e i lavoratori delle Comunità Territoriali che chiedono un aumento dei loro salari, un aumento del punto indice e un aumento delle indennità per il personale sanitario, continua con il nuovo regime. Lunedì scorso, l’Intersyndicale des Travailleurs des Collectivités Territoriales du Senegal (ISTCTS), in sciopero dal 2022, ha nuovamente decretato uno scambio di umore di 120 ore, fino a venerdì 28 giugno 2024, rinnovabile ogni settimana. Ciò, con grande costernazione degli utenti del servizio pubblico amministrativo dei municipi e dei consigli dipartimentali.

Non potrà ottenerli chi ha bisogno di documenti amministrativi e di stato civile come certificati di residenza, atti di matrimonio e atti di nascita. Per una buona ragione, l’Intersyndicale des Travailleurs des Collectivités Territoriales du Senegal (ISTCTS) continua da lunedì scorso uno sciopero di 120 ore, rinnovabile ogni settimana, dopo il divieto di marcia da parte del prefetto di Dakar mercoledì scorso. Da quasi due anni, infatti, i lavoratori degli enti locali scioperano con slogan sistematicamente rinnovati. Chiedono un aumento dei loro stipendi, un aumento del punto indice e un aumento dei bonus sanitari per i lavoratori degli enti locali che lavorano nelle strutture sanitarie. Di fronte alle nuove autorità, gli agenti delle Comunità Territoriali non rinunciano a zavorra, per la soddisfazione della loro piattaforma di rivendicazioni.

A margine della 5a riunione del Comitato Direttivo Nazionale del Programma “Nekkal”, martedì scorso, 25 giugno, il Ministro dell’Urbanistica, delle Comunità Territoriali e della Pianificazione Regionale, Moussa Balla Fofana, è tornato sullo sciopero nella zona. “Non scioperano perché non ricevono lo stipendio, ma perché chiedono un aumento. E questo va chiarito. Oggi i comuni hanno assunto un volume di 16.000 agenti e l’aumento dei salari di questi agenti rappresenta quasi 21 miliardi di franchi CFA. Quindi, per un regime appena arrivato, chiedere di risolvere un problema di 21 miliardi in due mesi, penso che significhi non comprendere i problemi di questo aumento. Penso che dovremmo essere un po’ più accomodanti”, ha detto Moussa Balla Fofana. Proseguendo il suo intervento, ha aggiunto: “Prima che mi fosse affidato questo portafoglio, ero consigliere tecnico in questo ministero. E allora, nella Lettera sulla politica settoriale, ero uno di quelli che si battevano perché avessimo un servizio pubblico locale. Li abbiamo ricevuti e li abbiamo informati dell’impatto sul bilancio e anche di tutte le verifiche che dobbiamo fare, perché l’aumento richiede riunioni di lavoro. Abbiamo preso le redini di questo Paese, con grande difficoltà. Quindi li invito a lavorare e a rispettare il servizio minimo, perché i senegalesi hanno bisogno di questi documenti importantissimi”

Va detto che, appena entrato in carica, Moussa Balla Fofana ha incontrato i membri dell’ISTCTS. In questa occasione ha riaffermato la volontà del Governo di trovare una soluzione a questa crisi persistente. Lo sciopero dei lavoratori degli enti locali, infatti, continua e pone numerosi problemi al funzionamento dei comuni. E dopo il regime del presidente Macky Sall non è stata trovata alcuna soluzione, nonostante i vari incontri dell’epoca con il ministro degli Enti locali. Oggi, con gli slogan rinnovabili dell’ISTCTS, le popolazioni continueranno a subire le conseguenze degli scioperi regolari dei lavoratori e degli agenti comunali.

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