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BlaBlaCar: il Consiglio di Stato denuncia “un manifesto errore di valutazione”

Con una decisione emessa martedì 25 giugno 2024, il Consiglio di Stato ha cancellato un sistema chiave di sostegno al car pooling, stabilendo che il governo aveva commesso “un errore manifesto di valutazione” nella sua politica di aiuti, rivela Il mondo. Da gennaio 2023 erano infatti stati istituiti dei bonus per incentivare gli automobilisti a utilizzare applicazioni di car pooling come BlaBlaCar, principale beneficiaria di questo sistema. Questi aiuti sono stati finanziati dai titoli di risparmio energetico (CEE), un meccanismo attraverso il quale le aziende del settore energetico acquistano titoli finanziando azioni di sobrietà energetica, in particolare il car pooling.

Concretamente, gli editori delle applicazioni di carpooling hanno ricevuto dei succulenti bonus: 130 euro quando un cliente si è registrato ed ha effettuato il primo viaggio. (Di questi 130 euro, 25 euro sono stati pagati all’autista, con la possibilità di ricevere 100 euro in caso di convalida di almeno tre viaggi in tre mesi.) Di questo guadagno finanziario ha beneficiato soprattutto BlaBlaCar, che aveva stretto una partnership con TotalEnergies per acquistare la maggior parte di questi certificati.

Bonus car pooling: Flixbus denuncia concorrenza sleale

È stata Flixbus, l’azienda di trasporti con autobus, a rivolgersi al Consiglio di Stato, denunciando la concorrenza sleale dovuta a questa “indebita manna finanziaria”. Lo ha spiegato al quotidiano Charles Billiard, responsabile della comunicazione di Flixbus Il mondo che BlaBlaCar, il loro diretto concorrente, ha beneficiato della quasi totalità dei crediti per i viaggi a lunga percorrenza. Il Ministero della Transizione Ecologica, infatti, aveva previsto un notevole risparmio energetico dalla validazione di un percorso di 80 km, assegnando certificati corrispondenti a oltre 20.000 km risparmiati in dodici anni, stima ritenuta infondata dal Consiglio di Stato.

Il Consiglio di Stato ha quindi criticato l’“effetto manna”, rilevando che molti utenti che già praticavano il car pooling senza queste applicazioni hanno potuto beneficiare dei crediti, a scapito di modalità di trasporto più efficienti dal punto di vista energetico, come il treno. Questi elementi hanno portato all’annullamento dell’ordinanza per “eccesso di potere”.

Carpooling: nuove richieste di bonus verranno respinte

Questa decisione ha conseguenze importanti per BlaBlaCar e per il mercato del carpooling in generale. Nel 2023 hanno beneficiato di questi bonus 491.000 automobilisti, generando un volume di CEE stimato in 100 milioni di euro.

Il Consiglio di Stato ha chiarito che le richieste di bonus presentate a seguito della sua decisione verranno respinte, anche se la cancellazione è parzialmente retroattiva. Il ministro della Transizione ecologica, Christophe Béchu, può ritirare le CEE emesse meno di quattro mesi fa. Il Ministero dell’Economia sta attualmente valutando le conseguenze di questa decisione e presto potrebbero emergere nuove controversie relative ai TEE di car pooling, anche per viaggi di breve distanza.

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