Par
Gil Martin
pubblicato su
28 giugno 2024 alle 7:58
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Montpellier è sul carro giusto: lo Stato ha appena presentato giovedì 26 giugno 2024 i primi quindici progetti di Servizi espressi regionali metropolitani -SERM-, e quello della prefettura dell’Hérault, che prevede in particolare un espresso tra Lodève, Montpellier e Sète (o anche Nîmes che vorrebbe restare nel convoglio) è uno di questi. Un SERM nelle province sarà l’equivalente di un RER.
“Come annunciato il 23 aprile nel corso dell’incontro di presentazione dei tempi e delle modalità per il rilascio dello status SERM, l’ etichettatura marca il primo passo di questa procedura”, spiega il Ministero della Transizione Ecologica e coesione territoriale. Lo Stato si è basato sui dossier forniti dalle comunità “che presentano l’ambizione generale, gli attori locali mobilitati, il perimetro interessato e i principali orientamenti strategici”.
Il secondo passo
Il progetto Montpellier ha quindi soddisfatto tutte le aspettative. Non è il solo: anche altri 14 SERM sono sulla buona strada: “Le regioni e i comuni di Bordeaux, Chambéry, Clermont-Ferrand, Grenoble, Lille, Lione, Mulhouse, Nantes, Rouen, Saint-Etienne, Strasburgo, Tolosa, Tours, così come i leader del progetto Lorena-Lussemburgo sono invitati a proseguire i lavori di sviluppo del loro SERM in vista di ottenere lo status per decreto”, precisa il ministero, che attende ora “un dossier approfondito » fare il secondo passo, senza che si veda cosa potrebbe far deragliare il progetto Montpellier…
Lo Stato completa il suo annuncio precisando che altri fascicoli sono sotto inchiesta e riguardano progetti Avignone, Marsiglia, Nizza, Orléans, Tolone, i Paesi Basco-Landais, Costa d’Opale e franco-svizzeri: “Potranno sottoporsi ad etichettatura, durante una seconda ondata”.
Entro il 2040
A fine novembre 2022, il Capo dello Stato ha rilanciato l’idea di sviluppare le reti espresse regionali –RER- aree metropolitane nelle grandi città. Nel febbraio 2023, il governo ha confermato questo progetto presentando il rapporto del Consiglio di orientamento delle infrastrutture intitolato “Investire di più e meglio nella mobilità per riuscire nella transizione” e presentando un piano di sviluppo ferroviario, dotato di 100 miliardi di euro di risorseecco 2040.
La legge mira a sviluppare le missioni della Société du Grand Paris, che diventa Société des grands Projets -SGP- per consentire la creazione delle future RER metropolitane, il SERM, servizi espressi regionali metropolitani.
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