Béatrice Jaffrenou, candidata del Partito dei Lavoratori (PT) e Dominique Maillot, suo sostituto, hanno ospitato questo giovedì 27 giugno all’Agorà di Vernouillet un incontro pubblico che ha riunito una trentina di persone.
“Non è il risultato elettorale che conta. Sappiamo benissimo che non saremo eletti”, dicono Béatrice Jaffrenou, candidata del Partito dei Lavoratori (PT) e Dominique Maillot, il suo sostituto, “L’importante è quello che succederà dopo. Per ora sappiamo solo una cosa con certezza. Dopo queste elezioni, Emmanuel Macron sarà ancora Presidente della Repubblica. E questo non è più possibile”, tuona Dominique Maillot, che riprende lo slogan del suo partito: “Cancella Bardella, cacciate Macron e la Quinta Repubblica”.
“Chiara Badella”
“Non è più possibile perché Macron ha solo 3 milioni di voti su 50 milioni di elettori eppure governerà e potrà farlo anche da solo con 49,3”. Il PT respinge la Marina Militare.
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Dobbiamo porre fine alla Quinta Repubblica e convocare un’assemblea costituente per il potere del popolo e per il popolo
Béatrice Jaffrenou e Dominique Maillot (PT)
“Il Nuovo Fronte Popolare ha buone idee. Ma non dice nulla sulla NATO e sull’Europa, sul sistema presidenziale che riunisce il potere nelle mani di una sola persona. Mentre siamo nel mezzo di una crisi alimentare. Per noi dobbiamo porre fine alla Quinta Repubblica che attribuisce pieni poteri a una sola persona e convoca un’assemblea costituente per il potere del popolo e per il popolo”.
Il PT non dice nulla sulle istruzioni di voto al 2° turno. “Le autorità nazionali si incontreranno domenica sera. Ma ci saranno sicuramente dei giovani in piazza e vorremmo vedere i lavoratori decidere uno sciopero generale per difendersi”.
Pasquale Rouchaud