Progetto Mob’Europe: nove giovani testimoniano con soddisfazione il loro stage all’estero

Progetto Mob’Europe: nove giovani testimoniano con soddisfazione il loro stage all’estero
Progetto Mob’Europe: nove giovani testimoniano con soddisfazione il loro stage all’estero
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Il Dipartimento e i membri dell’associazione Gwennili hanno invitato martedì 25 giugno nove giovani a testimoniare dopo il tirocinio svolto all’estero, nell’ambito del progetto “Mob’Europe 5”.

Guidato dall’associazione Gwennili, in partenariato con le missioni locali del Finistère e l’Ufficio Informazione Giovani (BIJ) di Brest, questo sistema Mob’Europe è cofinanziato dal programma Erasmus + e dal consiglio dipartimentale. Questo progetto offre ai giovani in cerca di lavoro, dai 18 ai 25 anni, supportati dalle missioni locali, l’opportunità di completare uno stage in un paese dell’Unione Europea. Per sostenere questi giovani, il Dipartimento ha versato all’associazione Gwennili un contributo di 20.525 euro per il 2024.

Ho potuto osservare i metodi di animazione ed educazione implementati in una struttura paragonabile al nostro MJC e confrontarli con il nostro sistema francese

Ricchezza aggiuntiva

Sono tutti entusiasti di questo stage professionale che hanno completato per due mesi in Irlanda, Spagna, Germania e Portogallo. È il caso di Thomas, 21 anni, che torna da Berlino, visibilmente felice dello stage svolto in un centro giovanile. “Ho potuto osservare i metodi di animazione ed educazione messi in atto in una struttura paragonabile al nostro MJC e confrontarli con il nostro sistema francese”. Questo giovane, già molto tentato dal mestiere dell’animazione, vede in questa esperienza una ricchezza in più per esercitare questa professione che gli piace particolarmente.

Una conferma per Joséphine

In un ambito completamente diverso, Joséphine, 21 anni, di Morlaix, che lo scorso autunno non ha superato il concorso per educatori specialistici, ha svolto il suo tirocinio in Portogallo, in un centro che accoglie persone con disabilità mentale. Questa esperienza gli ha permesso di affermare che questo percorso professionale era veramente il suo e che doveva ritentare il concorso per accedere a questa formazione di educatore.

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