La presidente della regione Île-de-France, Valérie Pécresse, ha presentato venerdì 22 novembre “le dodici caricature che hanno fatto la Repubblica” e che saranno ora studiate nelle scuole superiori.
In occasione del decimo anniversario degli attentati terroristici contro la redazione di Charlie Hebdo, la presidente della regione Île-de-France, Valérie Pécresse, ha presentato venerdì 22 novembre le dodici caricature che saranno studiate in Île-de-France scuole superiori.
«La posta in gioco è tanto più importante in quanto gli studenti delle scuole superiori che accogliamo nelle nostre classi avevano nel 2015 dai cinque agli otto anni. Probabilmente hanno solo un ricordo vago e molto frammentario di quello che, a Charlie Hebdo o al Bataclan, è stato un trauma nazionale”, ha spiegato.
Tra queste caricature, gli studenti scopriranno i primi disegni satirici che rappresentano il re Luigi Filippo, spesso rappresentato sotto forma di pera nel 1831. Questa selezione evoca la libertà di stampa, la critica al potere e l'influenza dei social network.
Nessun disegno con Maometto, Gesù o Mosè
La religione è evocata anche attraverso disegni che illustrano la separazione tra Chiesa e Stato all'inizio del XX secolo. Il disegno di Coco pubblicato nel 2017 su Charlie Hebdo, dove c'è scritto “E Dio creò… l'umorismo” sopra tre rappresentanti cristiani, ebrei e musulmani che rispondono con la stessa voce: “non è scritto da nessuna parte”. D'altronde il profeta Maometto, Gesù o anche Mosè sono assenti nei disegni scelti dalla Regione per non “offendere immediatamente” gli studenti delle scuole superiori nel messaggio trasmesso.
“Tutte le religioni, tutte le credenze, tutti i pensieri politici, tutte le istituzioni possono essere ridicolizzate perché non si tratta di un attacco alle credenze, è semplicemente l'esercizio della libertà di espressione e questo è ciò che va ricordato”, spiega Pierre Liscia, il responsabile speciale delegato al consiglio regionale con delega alla laicità e alla cittadinanza.
Le caricature saranno studiate in classe da insegnanti volontari dal gennaio 2025 al 2027. Riceveranno fogli di decrittazione e ricontestualizzazione. La regione ha fatto appello anche all'associazione di educazione ai media Dessinez Create Liberté, fondata da Charlie Hebdo e SOS Racisme.
“[Les enseignants] non ha aspettato la Regione
“Mi metto al loro posto perché sono un insegnante. Mi dico che se fossi sostenuto, se fossi accompagnato, lo farei molto più volentieri”, considera Pierre-Henri Tavoillot, il filosofo incaricato da Valérie Pécresse su questioni di laicità e ideatore del programma comprendente i dodici disegni.
“Se qualcuno deve fare proposte di questo tipo, in questo caso è piuttosto l’Istruzione nazionale, è una delle cose già attuate da un certo numero di insegnanti. Non hanno aspettato che un incidente si attivasse potenzialmente su questi temi”, ha moderato Bruno Bobkiewicz, segretario generale del sindacato dei dirigenti SNPDEN-UNSA, invitato giovedì mattina al BFM Parigi Île-de-France.
Allo stesso tempo, dal 1 gennaio al 27 aprile la comunità lancerà un grande concorso di caricature per gli studenti delle scuole superiori sul tema delle “fake news”.
Nicolas Dumas con Florent Bascoul