“I crediti sono protetti”: Gérald Darmanin visita Libourne per parlare della futura base di sicurezza civile

“I crediti sono protetti”: Gérald Darmanin visita Libourne per parlare della futura base di sicurezza civile
“I crediti sono protetti”: Gérald Darmanin visita Libourne per parlare della futura base di sicurezza civile
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Dopo una visita al mercato di Branne, Gérald Darmanin si è recato giovedì 27 giugno a Libourne per una riunione di lavoro sulla futura base di sicurezza civile. Pochi giorni prima dell’arrivo dei primi soldatisi è detto il sindaco di Libourne Philippe Buisson “rassicurato“dagli annunci del ministro dell’Interno. Ma, tre giorni prima del primo turno delle elezioni legislativel’uomo che resta il massimo poliziotto francese, ha però messo in guardia dalle conseguenze che l’esito del voto potrebbe avere su questo progetto di investimento da 400 milioni di euro.

“Per qualche settimana, qualche mese, rivela Philippe Buisson, Non ne ho mai parlato, ma potrebbe esserci stata una forma di dubbio. Tutti si rendono conto che da parte di Bercy, da parte del ministro del Bilancio, si è cercato di risparmiare per diverse decine di miliardi. Ed era del tutto logico, alla fine, che ci fosse una questione sul calendario per la creazione di questa base di sicurezza civile a Libourne. E così Gérald Darmanin ha voluto, nell’ambito di questo viaggio, venire a rassicurarmi che i titoli di coda erano stati rilasciati ma non erano lì da molto tempo.”

“Niente fermerà questo progetto” tranne…

I crediti sono protetti”, assicura innanzitutto Gérald Darmanin. “Abbiamo firmato un decreto per la realizzazione di questa quarta unità e 48 ore fa abbiamo potuto sostenere le spese per quelli che chiamiamo modulari.” Presente accanto al Ministro degli Interni, il deputato uscente Florent Boudié, candidato alla rielezione di Renaissance, conferma il rilascio di “Investimento di 11 milioni di euro per l’installazione di una cucina centrale e di posti letto“per accogliere il primo personale dal 1 luglioin attesa della conclusione del progetto nel 2026.

Ciò che è molto importante capire è che da ora in poi nulla potrà più impedire questo progetto“, continua Gérald Darmanin prima però delle qualifiche: “Ciò che può impedire questo progetto è se i programmi economici dei due estremi venissero applicati e ci trovassimo in una situazione di tale fallimento economico, che la Francia solleverebbe ovviamente enormi questioni di investimento nei territori, ovviamente, data l’entità degli investimenti ecco, sarebbe una difficoltà.

“Ricatto” secondo il RN e il Nuovo Fronte Popolare

In reazione a questi commenti, Sandrine Chadourne, la candidata del RN per questa 10a circoscrizione elettorale della Gironda, così come il candidato ambientalista Pascal Bourgois investito dal Nuovo Fronte Popolare, hanno denunciato “il ricatto” del Ministro degli Interni e assicurano che i rispettivi partiti difenderanno, in caso di elezione, il progetto della base di sicurezza civile di Libourne.

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