Saint-Etienne Métropole: pista di pattinaggio, Città del Design 2025… la revisione del PPI nota all’inizio dell’anno scolastico

Saint-Etienne Métropole: pista di pattinaggio, Città del Design 2025… la revisione del PPI nota all’inizio dell’anno scolastico
Saint-Etienne Métropole: pista di pattinaggio, Città del Design 2025… la revisione del PPI nota all’inizio dell’anno scolastico
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Visual del nuovo progetto di pista di pattinaggio metropolitana di Saint-Etienne. ©Immagini di Sora

Non è la riduzione o la rinuncia – o meno – a grandi investimenti a rendere difficile, molto molto difficile, ieri l’ultimo comune di Saint-Etienne Métropole. Ma la creazione di una missione di informazione e valutazione per la politica della comunicazione, anche nel mirino della Camera regionale dei conti. Quanto basta per dare vita a scambi a un livello di tensione senza dubbio mai raggiunto dal dicembre 2022 e dal ritiro totale di Gaël Perdriau. Torneremo su questo a tempo debito. Più attesi erano i risultati della revisione del PPI (piano pluriennale degli investimenti) della comunità. Con, in primo piano, la messa in discussione, già dibattuta intensamente 3 mesi fa, del famoso progetto per una nuova pista di pattinaggio da oltre 30 milioni di euro (e subito dietro, la Cité du design 2025 ma non solo).

63 milioni di euro di risparmi da trovare

Molti eletti ci hanno lavorato intensamente all’inizio del mese, come previsto con il supporto analitico di una società privata, ma “le”, anzi “le” decisioni non verranno prese prima dell’inizio dell’anno scolastico, probabilmente alla conferenza dei sindaci “nel corso di settembre prima di una presentazione pubblica con il gabinetto il 3 ottobre in sessione pubblica”, ci racconta Sylvie Fayolle. Ricordiamo che la situazione di bilancio di Saint-Etienne Métropole non è fondamentalmente preoccupante. Ma l’“euforia” finanziaria post-Covid è passata, l’inflazione di lunga data, l’evoluzione dei tassi di interesse, il rallentamento economico, i timori di nuovi tagli ai contributi statali hanno raffreddato le ambizioni di investimento generalizzate suscitate dal patto finanziario e fiscale presentato in Settembre 2021. L’aumento della tassazione da parte di Metropolis e la sua solida base finanziaria le hanno permesso di annunciare investimenti per un totale di 800 milioni di euro, un minimo, sul mandato attuale. Raddoppia la cifra messa sul tavolo dal 2014 al 2020!

Senza che ciò fosse mai stato chiaramente indicato, molti funzionari eletti pensavano che avrebbero avuto ancora di più, fino a 1 miliardo di euro, o addirittura 1,2 miliardi di euro a volte. Visto il contesto, probabilmente non supereranno gli 800 milioni di euro… Da qui la necessità di rinunciare a parte degli investimenti che sembravano certi… “Servono 63 milioni di euro di risparmi sugli investimenti previsti entro la fine del mandatoriassume Sylvie Fayolle, direttrice ad interim di Métropole. E quindi di non superare la soglia dei 140 milioni di euro annui registrata per gli investimenti nel 2024, 2025, 2026. Si tratta anche di non superare l’aumento di gestione del + 2% annuo al netto dell’inflazione. Questo è esattamente ciò che gli investimenti possono contribuire a realizzare. » Senza lasciar filtrare le decisioni che verranno prese, sottolinea tuttavia a Se “la volontà espressa da molti sindaci di concentrarsi sulle “nostre funzioni” regali, come le strade e le reti igienico-sanitarie, su cui i nostri sforzi stanno già aumentando ».

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