Lo sapevate ? Il più grande dolmen dell’Île-de-France si nasconde nella foresta di Rambouillet

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Ce megalite di arenaria, sorretto da quattro pilastri, è costituito da una tavola sacrificale, sicuramente innalzata dai Carnuti, popolo della Gallia celtica. Classe monumento nel 1906, la sua camera funeraria fu svuotata e scavata per fungere da ricovero per gli animali alla fine del XVIII secolo, facendole perdere un quinto delle sue dimensioni, altrimenti sarebbe stata ancora più grande! Circondato da leggende, questo dolmen piantato in una radura è un mistero e un luogo sacro per diversi millenni…

Dolmen della Pierre Ardoue - IMG 0983

Mentre alcuni credono che il blocco sia stato depositato dalle fate, è molto probabile che i nostri antenati gallici lo abbiano spostato da una cava a 2 chilometri di distanza, secondo lo storico locale Christian Rouet, un viaggio arduo, dando il nome alla pietra. Secondo un’altra leggenda, il dolmen servì da sgabello alla Vergine durante la sua Assunzione… La cosa non convinse la Chiesa!

Circondato da querce ricoperte di vischio, il luogo poteva curare tutti i mali, la pietra sarebbe servita anche da demarcazione tra i Carnuti e i Parisii, avrebbe potuto essere la tomba di un uomo illustre dell’epoca, tutte le possibilità possibili. ‘sicuramente non lo spiegheremo mai! Quello che è certo è che secondo le fotografie, il casa del rangerora completamente scomparso, vi era attaccato.

Dolmen della Pietra d'Ardoue - IMG 0989Dolmen della Pietra d'Ardoue - IMG 0989

Situato molto vicino a Saint-Léger-en-Yvelines, questo dolmen è facilmente individuabile durante a camminare nella naturaperché il percorso di GR 1 passa. Puoi parcheggiare vicino a questo punto d’interesse, a circa 20 minuti a piedi, nel parcheggio Bornes du Planet. Se la pietra non ha nulla di straordinario a parte la sua presenza inaspettata nel cuore della foresta degli Yvelines, il paesaggio che la circonda è fatto di alberi notevoli e ricorda le Landes, con la sua erica, i suoi pini e le sue felci.

Una bella passeggiata per respirare, con chissà, la possibilità di incontrare qualche fatina!

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