L’ultimo ufficio postale generale situato nel 1° arrondissement di Lione deve chiudere i battenti entro il 31 agosto. In totale, dal 2020 in città hanno chiuso quattro uffici postali.
Inviare una lettera o ricevere una raccomandata? Presto questo non sarà più possibile nel 1° arrondissement di Lione. L’ultimo ufficio postale generale situato a Terreaux dovrà chiudere entro il 31 agosto.
Per opporsi a ciò, mercoledì 26 giugno ha avuto luogo una mobilitazione davanti all’ufficio postale. “Non è un granché. Non abbiamo molti uffici locali in zona. Ce n’è uno piccolo, ma è riservato ai professionisti ed è sempre affollato. Quindi lì accanto va bene, libera spazio”, assicura Simone, 37 anni.
“Non so perché, chiuderà. Sarà sostituito da un altro? Naturalmente dobbiamo avere uffici postali non molto lontani da dove viviamo o da dove lavoriamo”, aggiunge Matthieu, 39 anni, per la sua parte.
Quattro uffici postali chiusi dal 2020
Tuttavia, la sostituzione di questo ufficio non è all’ordine del giorno per La Poste. Ha intenzione di mantenere uno spazio professionale nella zona, ma gli altri clienti dovranno recarsi nel 2° o 4° arrondissement.
Dal 2020, quattro uffici postali hanno già chiuso a Lione, tra cui sabato 16 marzo il piccolo ufficio postale di Trion nel quartiere Saint-Just, nel 5° arrondissement di Lione. E altri quattro faranno lo stesso quest’anno, secondo il comitato degli utenti dei servizi pubblici di Croix-Rousse.
“Invece di rispondere ai bisogni degli utenti e all’interesse generale, abbiamo una pratica che consiste nel rompere il servizio pubblico. Non importa che la gente passi il tempo ad aspettare”, dichiara Lucien Angeletti, copresidente del comitato.
“Sta diventando sempre più complesso.”
Per Josie, pensionata di 78 anni, questa chiusura è soprattutto il simbolo della scomparsa di tutti i servizi locali a favore della tecnologia digitale. “È ancora più piacevole venire in un posto che fare tutto questo su Internet”, spiega questo membro del comitato degli utenti dei servizi pubblici di Croix-Rousse.
E aggiunge: “Comincio a non sapere più come fare le manipolazioni necessarie. Diventa sempre più complesso, è insopportabile. Tutto è fatto affinché le persone non comunichino più tra loro”.
Contattata, La Poste non ha voluto rispondere per obbligo di riservatezza.
Romain Ethuin e Solenne Bertrand
