Aveyron: fino a 20 anni di carcere per l’autista di un “go fast” arrestato al viadotto di Millau

Aveyron: fino a 20 anni di carcere per l’autista di un “go fast” arrestato al viadotto di Millau
Aveyron: fino a 20 anni di carcere per l’autista di un “go fast” arrestato al viadotto di Millau
-

Domenica 23 giugno i doganieri hanno intercettato al casello del viadotto di Millau un uomo di 35 anni che trasportava a bordo del suo veicolo 396 kg di cannabis. Ha agito con un’operazione del tipo “vai veloce”. L’individuo aveva già una lunga fedina penale.

I doganieri hanno dovuto forare le gomme della sua auto per fermarlo. Originario della regione parigina, è stato processato mercoledì 26 giugno in comparizione immediata. Se i giudici non hanno affrontato il merito della causa, poiché l’imputato ha chiesto tempo per preparare la sua difesa – fino al 25 settembre – alcuni elementi sono stati comunque menzionati. Permettendo di comprendere meglio la portata di questo traffico e, soprattutto, di discutere sulla personalità e sulla “pesante” fedina penale della persona intercettata, anche se in udienza ha scelto di tacere.

Già condannato più volte

Già condannato più volte, soprattutto a Parigi, in particolare per traffico di droga per il quale aveva già scontato sette anni di carcere, l’individuo ha spiegato di aver contratto numerosi debiti. Ecco perché ha accettato quest’ultima missione.

Il presidente dell’udienza ha parlato un po’ più dettagliatamente di questa vicenda che lo ha portato in prigione per sette anni. L’imputato faceva quindi parte di una rete “molto strutturata” e svolgeva “un ruolo essenzialmente logistico, ma aveva ammesso il suo coinvolgimento”.

Per questo traffico, avvenuto tra il 217 e il 2020, sono state condannate cinque persone, per un totale di circa due tonnellate di cannabis.

Il pubblico ministero Nicolas Rigot-Muller ha sottolineato i “falliti aggiustamenti di pena” e soprattutto “il rischio di recidiva”, “e la consultazione” con altre persone coinvolte nel caso, per motivare la messa in detenzione dell’imputato in attesa del suo prova. Il magistrato ha ricordato che rischiava fino a 20 anni di carcere.

-

PREV L’annuncio del decreto di Ottawa provoca la reazione della classe politica
NEXT Rally di Polonia: Tanak si ritira di giornata, Thierry Neuville (Hyundai) 7° dopo il primo giro di venerdì, Mikkelsen in testa