Un convegno sulla Nuova Zelanda per gli esperantisti dell'Ariège

Un convegno sulla Nuova Zelanda per gli esperantisti dell'Ariège
Un convegno sulla Nuova Zelanda per gli esperantisti dell'Ariège
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l'essenziale
Joshua Marso, giovane neozelandese, condivide la sua cultura e la storia del suo paese durante un incontro organizzato da Esperanto Ariège.

Esperanto Ariège ha organizzato sabato scorso un convegno sulla Nuova Zelanda, animato da Joshua Marso, un giovane neozelandese di 19 anni, giunto in Lituania per il congresso dei giovani esperantisti. Ha approfittato di alcune settimane in Europa per scoprirne la diversità culturale. Arriva da Rotterdam e sarà in Belgio per la fine dell'anno. Coglie l'occasione per far conoscere il suo paese ai praticanti dell'esperanto e al grande pubblico. La traduzione della conferenza, infatti, è stata curata simultaneamente da un esperantista locale.

Una presentazione completa che esplora la storia geologica che ha reso questo paese una serie di 600 isole, in parte ricoperte da foreste, il 25% delle quali è ancora vergine. Un paese popolato da cinque volte più pecore che persone, con una biodiversità specifica di cui il Kiwi (l'uccello) è uno degli emblemi. A partire dal 1250, queste isole videro l'arrivo dei Maori, che svilupparono una cultura e regole di vita caratterizzate, tra l'altro, dalla nozione di proprietà collettiva piuttosto che individuale. Aotearoa è il nome che hanno dato al loro territorio.

Intorno al 1650, gli olandesi esplorarono questo territorio senza stabilirsi lì. Fu nel XVIII secolo che iniziò la colonizzazione inglese, guidata da James Cook, che gradualmente impose le proprie regole, trasformando i Maori in un popolo minoritario che lotta per preservare i propri diritti, compresa la propria lingua. Questa lotta raggiunse l’apice nel 1975 con un’iconica marcia di 1.100 km da Northland a Wellington, riunendo 5.000 persone e accompagnata da una petizione firmata da 60.000 cittadini, consegnata al Primo Ministro. Più recentemente, una marcia di protesta ancora più grande ha mobilitato gli oppositori di una proposta di legge volta a limitare ulteriormente i loro diritti.

La prossima lezione di Esperanto avrà luogo questo sabato 23 alle 14, nella Sala dei Matrimoni (sotto la biblioteca).

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