Lo stiamo vedendo attualmente nella Mosella Nord: la mappa interco non è fissa e può cambiare. È possibile una tale tettonica a placche nella comunità dei comuni di Rives de Moselle? È la domanda posta dal presidente del gruppo La Semaine, Stéphane Getto, nel corso del programma politico Sans Filter, al presidente dell'intercomunale, Julien Freyburger. Per quest'ultimo è importante non insultare il futuro. Tanto più che il suo territorio vuole essere attrattivo per i comuni circostanti, secondo lui: “Noi facciamo parte degli intercomuni che generano domande. Abbiamo colleghi che ci dicono “Ci piacerebbe venire a Rives de Moselle”. Ci rendiamo conto che intorno a Metz e all’Eurometropolis siamo un EPCI attraente, così come lo è l’Eurometropolis”.
E continua per il sindaco di Maizières-lès-Metz: “I nostri rapporti sono buoni con i nostri vicini più prossimi. Dobbiamo pensare al futuro, senza confondere la velocità con la fretta. Rives de Moselle potrebbe, pur collaborando con i suoi vicini, continuare per la sua strada, senza fondersi. C’è un fenomeno di cui diffidare: più grande è, meglio è. Lo abbiamo visto con la Regione Grand Est disegnata all'angolo del tavolo dal presidente Hollande. Bisogna essere aperti, pensare, non escludere nulla. Ma se si tratta dell'ennesimo membro di un'assemblea che somiglia al Soviet Supremo, l'interesse è basso. Credo che non dobbiamo chiudere la porta agli sviluppi ma guardarci dalle passioni temporanee”.
Il programma politico del gruppo La Semaine Emission potete trovarlo integralmente qui.