“Difendetevi, signor sindaco”, Éric Piolle sotto il fuoco delle critiche in consiglio comunale

“Difendetevi, signor sindaco”, Éric Piolle sotto il fuoco delle critiche in consiglio comunale
“Difendetevi, signor sindaco”, Éric Piolle sotto il fuoco delle critiche in consiglio comunale
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preso di mira da un’indagine per “concussione” et “occultamento del crimine”, aperto dalla Procura di Grenoble. Eric Piolle avrebbe aumentato lo stipendio del suo consigliere speciale, da 3.000 a 3.600 euro netti al mese, nel gennaio 2016. In cambio, l’ecologista gli avrebbe chiesto di “(restituire) 400 euro in contanti ogni mese a Elisa Martin”rivelato L’anatra incatenataall’inizio di giugno.

“Non ho scelto io la pubblicazione dell’articolo Anatra incatenatanon ero a conoscenza dei fatti, non ho scelto lo scioglimento, non ho scelto la data del consiglio comunaleha giustificato Émilie Chalas. Le cose sono molto chiare: chiediamo responsabilità a tutti i protagonisti. È come consigliere comunale, come abitante di Grenoble, che chiedo responsabilità.”

Émilie Chalas si candida nuovamente per la terza circoscrizione elettorale dell’Isère contro la deputata uscente Elisa Martin (LFI). Al centro come a sinistra, la candidatura di quest’ultimo, sostenuto dal Nuovo Fronte Popolare, solleva interrogativi.


“Oggi ci troviamo in un caso molto particolare in queste elezioni legislative: il Raggruppamento Nazionale è alle porte del potereafferma Pascal Clouaire (Grenoble Démocratie Ecologie et Solidarité). Sarebbe stato più saggio che la signora Martin si fosse dimessa per chiarire la posizione del Nuovo Fronte Popolare.”

“Élisa Martin, lascia che affermi le cose, lascia che dica semplicemente se è vero o se è falso. Ciò mette un vero dubbio a sinistra e questo non è possibile qui a Grenoblesi rammarica Maxence Alloto (Place Publique). Avremmo preferito avere un’altra candidatura e non avere questo tipo di incontro oggi.” Elisa Martin, come tutti i suoi colleghi della maggioranza comunale, preferisce tacere e affidarsi alla giustizia.

Per una volta, lunedì 24 giugno, il consiglio comunale di Grenoble, che ha seguito la manifestazione, è stato molto movimentato. Il sindaco ambientalista Éric Piolle è stato preso di mira dagli eletti dell’opposizione fin dall’apertura della sessione. “Ciò di cui sei accusato è patetico e disgustosolanciò subito Émilie Chalas (Nouveau aware). UNquando avete dichiarato il non cumulo dei mandati avete continuato a ricevere soldi al mercato nero. Impensabile, in un mondo politico che esige rigore e trasparenza. Difendetevi signora, difendetevi signor sindaco!”

“Il contenuto delle osservazioni sarà esaminato attentamente”ha avvertito Éric Piolle, mantenendo la sua linea di condotta. “Manteniamo la calma, valutiamo le ragioni che possono esserci dietro questi attacchi. Non è né giustificato né opportuno entrare in questo circolo mediatico. […] I tribunali sono stati sequestrati e faranno luce su questa vicenda”. E rivolgendosi a Émilie Chalas: “Signora, lei si troverà di fronte alle sue scelte, di fronte al discorso che ha appena fatto”.

I gruppi di opposizione a loro volta hanno espresso la loro rabbia. Lo ha detto Dominique Spini-Alim (società civile, varie destra e centro). “disgustato” par “I tuoi discorsi pieni di lacrime, una mano sul cuore e l’altra sul portafoglio”. “C’è che non facciamo saltare i piedi al municipioha aggiunto Anne Chatelain-Roche (senza etichetta). Non è non so se si realizza lo stipendio netto mensile di un infermiere a fine carriera. Ti lascio guardare, sarai interessato.”

“Nel 2014 incarnavi una certa dinamica. Sei diventato il distruttore delle tue stesse idee”ha continuato Alain Carignon (società civile, varie destra e centro). L’ex sindaco di Grenoble (1983-1995), condannato per corruzione nel 1995, ha chiesto IL “rientro” del consigliere comunale, visto che lo era “essenziale per il buon funzionamento della città”. “La vostra continuazione sarebbe politicamente e amministrativamente inaccettabile. Chiedo quindi di organizzare questa transizione necessaria”.

Escluso dalla maggioranza l’anno scorso dopo aver protestato contro l’aumento delle tasse sulla proprietà, Maxence Alloto ha spiegato che il consiglio comunale Avrei preferito una smentita” e un attacco “per diffamazione”. “Non era complicato, non chiedevamo polemiche”.


La riunione del consiglio comunale del 24 giugno è iniziata con una serie di domande a Eric Piolle.

© Cattura dello schermo di Youtube – Grenoble City Channel

“Vivi il tuo momento di gloria, goditelo”, ha risposto laconicamente il sindaco di Grenoble alle critiche. Il consigliere comunale della maggioranza Nicolas Beron-Perez lo ha denunciato per “falsi avvenimenti di persone di sinistra per persone di destra”.

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