LEGISLATIVO Gard-Arles: reazioni politiche

LEGISLATIVO Gard-Arles: reazioni politiche
LEGISLATIVO Gard-Arles: reazioni politiche
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Ieri domenica hanno parlato le urne. Il Rally Nazionale è in testa alla corsa in tutta la Francia e in particolare a Gard e Arles. Il sindaco di Nîmes, il presidente del consiglio dipartimentale del Gard parlano…

Ci sarà un secondo turno in cinque dei sei collegi elettorali del Gard. Una partita che ha visto ogni volta vincere il Raggruppamento Nazionale contro il Nuovo Fronte Popolare. Idem ad Arles dove in questo primo turno di elezioni legislative anticipate, Emmanuel Taché de la Pagerie (Raggruppamento Nazionale), deputato uscente, è risultato primo in tutti i comuni della 16a circoscrizione elettorale di Bouches-du-Rhône. Quest’ultimo è seguito da Nicolas Koukas (Nouveau Front Populaire), che domenica prossima lo affronterà negli ottavi di finale.

Françoise Laurent-Perrigot, presidente del consiglio dipartimentale del Gard: “Il nostro Paese, quello dei Diritti Umani e dei Valori Repubblicani, ha scelto di mettere l’estrema destra alla guida di questo primo turno di elezioni legislative. Questo è anche il caso di Gard. È un terremoto politico che segnerà per sempre la nostra storia. Il Raggruppamento Nazionale è alle porte del potere. Tuttavia, data la posta in gioco di queste elezioni, la partecipazione di quasi 20 punti in più alle elezioni legislative del 2022 dimostra che tutti sono consapevoli del momento storico che stiamo vivendo. Nelle circostanze attuali, dobbiamo avere una sola emergenza: allontanare il pericolo dall’Assemblea Nazionale. Dobbiamo fare di tutto per evitare che il 7 luglio ottenga la maggioranza assoluta nell’Assemblea nazionale. I risultati di questo primo turno ci obbligano: ognuno deve assumersi le proprie responsabilità senza esitazione, senza scrupoli. Ciò implica chiaramente sostenere i candidati meglio posizionati contro la Marina Militare. Nel Gard, invito quindi Nicolas Cadène a votare nella 6a circoscrizione, Michel Sala nella 5a circoscrizione, Arnaud Bord nella 4a circoscrizione, Sabine Oromi nella 3a circoscrizione e Charles Ménard nella 1a circoscrizione.”

Jean-Paul Fournier, sindaco di Nîmes: “Vorrei innanzitutto salutare il popolo francese che si è mobilitato con forza per queste elezioni. Data la posta molto alta per il futuro della Nazione, ha voluto prendere in mano il proprio destino. A livello nazionale, è necessario constatare che l’impennata degli estremi non ha precedenti. I partiti tradizionali ancora una volta non sono stati in grado di soddisfare alcune aspettative dei nostri compatrioti. A livello locale, mi rammarico dell’eliminazione dei nostri candidati dalla 1a e 1a circoscrizione elettorale cresta tortuosa, hanno dimostrato coraggio e indipendenza, il che fa onore alla famiglia gollista. Una famiglia che non morirà a Nîmes Tocca agli elettori fare una scelta informata e la RN uno dopo l’altro, perché questo partito resta guidato da eccessi e incoerenze economiche, perché è un clan di entusiasti comunitari e il rischio di vedere il signor Mélenchon ed i suoi amici entrare a Matignon è grande. In questo momento, mentre la nostra vita politica è atomizzata, incolpo un uomo, Emmanuel Macron, che dal 2017 continua a indebolire i partiti tradizionali e il cui lavoro politico viene oggi rivelato al pubblico. Nel suo castello, diventato un bunker, può ammirare l’ampiezza e la finezza del suo genio politico…. La storia giudicherà”.

Nicolas Nadal, segretario della sezione socialista di Nîmes : “Nîmes ha piazzato questa domenica i candidati del Nouveau Font Populaire, Nicolas Cadene e Jean-Charles Menard, al secondo posto. Ci resta una settimana per evitare che l’estrema destra faccia un grande slam su Nîmes. Possiamo farlo a condizione che che ognuno di noi resti mobilitato e che il Fronte Popolare diventi Fronte Repubblicano per ostacolare l’elezione dei deputati di estrema destra. Chiediamo alla Sig.ra Rouverand di ritirare la sua candidatura per la prima circoscrizione elettorale di Nîmes, come ha affermato il Sig. Colson nella 6a circoscrizione elettorale Non deve mancare un voto il 7 luglio per i candidati del Fronte Popolare. I socialisti di Nîmes resteranno più mobilitati che mai per sostenere Nicolas Cadene e Jean-Charles Menard.

Alexandre Pissas, sindaco di Tresques, vicepresidente del consiglio del dipartimento del Gard: “Ieri sera siamo venuti a conoscenza con orrore dei risultati. In linea con gli annunci di Faure e Hollande, domenica prossima ci sarà un referendum a favore o contro il RN al potere. Non abbiamo scelta. È necessario che tutti i candidati arrivati ​​terzi si ritirino e chiedano di votare per quello arrivato secondo, anche se è un candidato della LFI, un candidato di Emmanuel Macron o dei repubblicani. Non possiamo fare un patto con il Raggruppamento Nazionale Farò quindi campagna a favore di tutti coloro che si fanno avanti contro la RN.

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