Consiglio comunale: opposizione agli abbonati assenti

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Consiglio comunale: opposizione agli abbonati assenti
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Invitati in particolare a votare sul conto amministrativo e sul bilancio suppletivo, gli eletti albigesi non hanno dovuto incrociare le armi. I gruppi di opposizione avevano scelto di rimanere in silenzio.

Sappiamo dello sciopero d’incoraggiamento in uno stadio. Un modo per lanciare un messaggio alla squadra responsabile di prestazioni deludenti. Lunedì, al consiglio comunale di Albi, si è assistito ad uno sciopero di protesta, gli eletti delle minoranze di sinistra, non sono riusciti a convalidare tutte le delibere, senza contraddire le proposte della maggioranza. Tattiche politiche? La mente è rivolta altrove durante questo periodo di elezioni nazionali? Entusiasmo smorzato dalla prima ondata di caldo? Non riuscendo a trovare la risposta (?), Stéphanie Guiraud-Chaumeil ha approfittato del vantaggio per portare a casa il punto. “Votate contro il bilancio suppletivo senza fornire la minima spiegazione del vostro voto. Ne deduco che la tua posizione è puramente ideologica. O che la Città non se la passi così male…” Infine, l’unica contraddizione è venuta dalla panchina della RN, dove il deputato Frédéric Cabrolier, non essendo stato presente fino alla fine della seduta (è in campagna elettorale), ha schierato un’analisi critica dei conti comunali, badando però a non attribuire al Comune le spese indotte “dalla mala gestione dello Stato. » «Per far fronte al deficit di bilancio annunciato al 4,9% del Pil e che finalmente è al 5,5%, lo Stato ha chiesto 10 miliardi di euro nel settore sociale e si rivolge ora alle comunità e agli enti locali per cercare di recuperarne altri 10. miliardi, ovvero uno sforzo di 2,5 miliardi nel 2024”, indica. “Allo stesso modo, l’aumento del costo del personale è legato soprattutto all’aumento dell’indice dei dipendenti pubblici e all’aumento del salario minimo. Va inoltre sottolineato che è proprio la rivalutazione delle basi imponibili che consente di aumentare le proprie entrate. In sintesi, soffri per cause esogene e stai bene, ma l’anno prossimo non sarà la stessa musica”. Il deputato della RN rileva, tuttavia, “che la pressione fiscale è aumentata nel 2023 per gli albigesi e che il debito pro capite insoluto è aumentato dal 2022”.

“Non cedere il debito alle generazioni future”

Nella sua presentazione introduttiva, Roland Gilles ha presentato il conto amministrativo 2023 (che rileva l’effettiva esecuzione del bilancio), che mostra un risultato finale di +10,17 milioni di euro. dovuto in particolare all’incremento delle risorse fiscali per +2,1 milioni di euro. nonché contributi statali (+ 1,56 milioni di euro, in gran parte grazie al pagamento della “rete di sicurezza” destinata a compensare gli effetti dell’inflazione). Il vicesindaco responsabile delle finanze ha insistito sul miglioramento della riduzione del debito della città e sulla pressione fiscale che ad Albi è inferiore a quella delle città dello stesso strato di popolazione (683 euro per abitante contro 803 euro/abitante). “Non è la prima volta che contribuiamo al risanamento dei conti pubblici del paese”, ha sottolineato Stéphanie Guiraud-Chaumeil. “Dal 2014, ciò rappresenta in media 3 milioni di euro. all’anno per la nostra comunità. È nostra responsabilità perché non vogliamo cedere il debito alle generazioni future. Ci ha semplicemente insegnato a fare delle scelte. »

Il bilancio suppletivo 2024 è caratterizzato dall’inclusione di 3,85 milioni di euro. nuove spese per investimenti: riparazione della facciata della chiesa Saint-Joseph (750.000 euro), e in particolare del campo principale dello stadio Rigaud (116.000 euro). Tra le altre delibere, segnaliamo la convalida da parte dei funzionari eletti dell’avvio dei lavori di ammodernamento dello stadio Mazicou (costruzione di un’area di accoglienza, degli spogliatoi e di una tribuna coperta da 350 posti) per un importo di lavori previsto pari a a 2,11 milioni di euro. La messa in servizio dell’insieme sarà effettiva nel settembre 2025.

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