Chantal Cordelier: “La democrazia e il futuro del nostro Paese non si decidono giocando a poker…”

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Chantal Cordelier: “Il 30 giugno e il 7 luglio mobilitiamoci affinché i valori di libertà, uguaglianza, fraternità, solidarietà restino i fondamenti della nostra Repubblica e ne siamo orgogliosi…”.

La sindaca di Breuil, Chantal Cordelier, ha voluto aprire la sessione del Consiglio comunale di questo lunedì 24 giugno 2024 discutendo delle ultime elezioni europee e dell’attuale situazione politica.
Le considerazioni introduttive del Sindaco di Breuil:
“Non posso iniziare questo Consiglio Comunale senza discutere, come rappresentante eletto della Repubblica, dell’attuale situazione politica. La sera del 9 giugno siamo rimasti stupiti dall’importanza del punteggio del Rally Nazionale, sia a livello nazionale che locale. Sbalordito, ma non proprio sorpreso, perché l’ascesa al potere di questo partito è avvenuta, elezione dopo elezione. E questo partito, che finora è rimasto un partito di opposizione, sta per diventare un partito di governo.

Siamo una democrazia e gli elettori sono ovviamente sovrani nella loro scelta, ma questa scelta non deve essere dettata da cattive ragioni. Sentiamo chiaramente che, per alcuni elettori, questo voto per il Raduno Nazionale è una protesta, un modo per mostrare la loro insoddisfazione, la loro rabbia, il loro rifiuto della politica nazionale. E dire a se stessi, in fondo, perché no? Abbiamo provato di tutto, non cambia nulla, quindi perché non il Rally Nazionale?
Solo che la democrazia e il futuro del nostro Paese non si decidono giocando a poker, dove potremmo “pagare per vedere”, per vedere l’instaurazione di un regime che rischia di calpestare i principi e i valori fondamentali della nostra Repubblica. Il Raggruppamento Nazionale, nel tempo, ha certamente affinato e adattato il suo discorso per renderlo “politicamente corretto”, ma l’ideologia rimane la stessa. Il rifiuto della differenza, l’odio per la giustizia sociale, l’ascesa del nazionalismo ci ricordano i momenti bui della nostra storia.
Romain Gary diceva che “il patriottismo è amore per se stessi, il nazionalismo è odio per gli altri”.
Non lasciamoci trascinare in questa spirale dalla quale non usciremo indenni e che si farà beffe dei nostri valori umanisti, ecologici ed europei. Chi ci isolerà e indebolirà il nostro Paese. E che minerà la nostra democrazia.
La situazione è grave! È nostro dovere, qualunque sia la nostra sensibilità politica e le nostre differenze di opinione, bloccare e respingere le dottrine pericolose sempre sviluppate dall’estrema destra.
Siamo a meno di una settimana da un’elezione cruciale per il nostro Paese e per il futuro della nostra democrazia.
Questa è l’ultima barriera che possiamo erigere per fermare l’ascesa del nazionalismo e l’avvento al potere del Raggruppamento Nazionale. Dopo, sarà troppo tardi!
Il 30 giugno e il 7 luglio mobilitiamoci affinché i valori di libertà, uguaglianza, fraternità, solidarietà restino i fondamenti della nostra Repubblica e che ne siamo orgogliosi…”.

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