Nel novembre 2021, un giudice tutelare ha allertato la procura di Saint-Brieuc (Côtes-d'Armor) del sospetto di abuso di debolezza nella Bretagna centrale. La sorella di un residente di Plouguenast-Langast (Côtes-d'Armor), piccola cittadina nel settore di Loudéac, avrebbe scoperto anomalie sul conto bancario di suo fratello, oggi 91enne.
Viene aperta un'indagine che si dirige nei confronti di un vicino di casa di quest'uomo. Sono vicini di casa da sempre, spiegherà il novantenne che di quello nato nel 1966 si ricorda pochissimo. Nel 2021 non è la stessa storia. La sorella della vittima ha fatto i suoi calcoli. Secondo lei, suo fratello è stato truffato per più di 6.000 euro tra assegni e prelievi bancari.
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“Mi ha aiutato a riparare la mia macchina”
Il caso avrebbe dovuto essere giudicato nel gennaio 2024, ma l'imputato aveva nascosto un coltello addosso e aveva tentato di ferirsi con il coltello durante l'udienza, cosa che ha portato al rinvio del processo a martedì 19 novembre. Questo martedì pomeriggio il cinquantenne aveva prima chiesto un nuovo rinvio, che gli è stato rifiutato.
Ha poi ammesso solo di aver truffato il suo vicino di due assegni, poi infine di tre, davanti alle prove fornite dalla banca. Il resto lo ha contestato. Mi ha aiutato a riparare la mia macchina, era sano di mente.
La corte lo ha ritenuto colpevole di essersi approfittato di una persona vulnerabile. È stato condannato a quattro mesi di prigione. Il tribunale ha riconosciuto alla vittima un danno materiale di 1.700 euro, sulla base dei soli tre accertamenti e ritenendo di non disporre di prove sufficienti per il resto.
