Maryse Gildas, Soprano, François Hollande o anche l'ex ministro dell'Agricoltura Bruno Le Maire… Molte persone si sono pronunciate questo 19 novembre su France 2 al documentario dedicato alla nascita di Restos du Cœur . Un rapporto dal titolo “Restos du Cœur, 40 anni di solidarietà in Francia”. Immaginata nel 1985 da Coluche su Europe 1, l'associazione mira ad aiutare i più indigenti. Oltre all’attività essenziale dei volontari, gli Enfoirés riuniranno molti artisti per rendere possibile, ancora una volta, la raccolta fondi ogni anno. E lo è Jean-Jacques Goldman Chi sarà responsabile della composizione dell'inno di questo grande raduno.
Jean-Jacques Goldman che da anni è il personalità preferita dei francesi secondo l'indagine di Giornale della domenica ma che non vediamo più. Tuttavia, per questo documentario, ha deciso di parlare apertamente. Mai sentito da anni. Racconta poi la giornalista di Europe 1, Maryse Gildas come Coluche ebbe l'idea di contattare l'interprete di Ti do affidargli questa importante missione. “Mi ha detto 'Abbiamo bisogno di musica che colpisca, di chi fa successi in questo momento', ho risposto Jean-Jacques Goldman. 'Chiamami Goldmann'” ha poi lanciato il determinatissimo comico.
Jean-Jacques Goldman che a sua volta afferma: “Lo avevo incontrato ma non posso dire di averlo conosciuto. Coluche, quando parla ha la forza delle convinzioni, della formazione. Era uno chef quindi dici “s씓. Così, per la sua canzone, riunì Yves Montand, Michel Drucker e Michel Platini e fu il 26 gennaio 1986 che il titolo fu rivelato per la prima volta in televisione e che risuona ancora oggi.
Jean-Jacques Goldman: Coluche, con la mano sul cuore, lo ringrazia per averlo aiutato
Nel resto del resoconto dedicato alla nascita dei Resto, lo dice il padre di due figli l'avventura tra lui e Coluche non è finita qui. Di fronte al successo della canzone scritta da Jean-Jacques, ha voluto ringraziare il suo autore. “Un giorno mi ha chiamato per dirmi: “Sei a casa?” Anche lui era di Montrouge. Mi dice 'sto arrivando'. Mezz'ora dopo, era lì con una borsa per chitarra. Mi dice 'Ehi, è per ringraziarti della canzone dei Restos'. Era un vecchia Gretsch, una chitarra fantastica e poi l'ho portato a casa. Sfortunatamente, un mese dopo si blocca“ait” dice l'artista rattristato.
Infatti, è su una piccola strada delle Alpi Marittime, nel comune di Opio che Coluche perderà la vita al volante della sua moto colpendo frontalmente un camion. Una tragedia avvenuta il 19 giugno 1986. Da allora i suoi ristoranti sono ancora lì. 75.000 volontari regolari donare se stessi e 163 milioni di pasti vengono serviti ogni anno ai più indigenti.