I gestori di grandi reti di sfruttamento della prostituzione sono stati arrestati e deferiti al pubblico ministero. Gli imputati di nazionalità nigeriana sono stati arrestati dalla sezione di Kédougou della Divisione nazionale per la lotta contro il traffico di migranti, la tratta di esseri umani e pratiche simili.
“Ogni mese effettuiamo arresti come questo. Anche la gendarmeria ha arrestato delle persone. Per la maggior parte sono gli stranieri a gestire questa rete. Finora non ho arrestato un senegalese. È una pratica che esiste da tempo ma ci stiamo dando anima e corpo per fermare questa piaga”, confida il maresciallo capo Faye.
I gestori di queste vaste reti sono stati arrestati e deferiti al pubblico ministero. Saranno presentati all’Alta Corte di Tambacounda questa settimana.
L’indagine preliminare ha rivelato, secondo Les Echos, che la maggior parte delle ragazze sono state sedotte dai trafficanti che hanno fatto sapere loro che avranno lavoro, alloggio e uno stipendio dignitoso.
Una volta in Senegal, sono rimasti sorpresi dall’atteggiamento dei loro accompagnatori che hanno confiscato passaporti e altri documenti. “Erano rinchiusi nei bordelli e ben monitorati dai trafficanti”, ha detto una fonte della polizia.
Dopo un duro raid, la rete è stata smantellata e i trafficanti hanno trascorso più di quattro mesi in Senegal, dovendo sopportare cose terribili.
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