a Libourne, gli elettori sono divisi tra il rifiuto degli stranieri e la necessità di manodopera immigrata nei vigneti

a Libourne, gli elettori sono divisi tra il rifiuto degli stranieri e la necessità di manodopera immigrata nei vigneti
a Libourne, gli elettori sono divisi tra il rifiuto degli stranieri e la necessità di manodopera immigrata nei vigneti
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È l’alba di questo martedì di giugno. La luce del giorno inonda Place Abel-Surchamp a Libourne (Gironda), mentre orticoltori, ristoratori e commercianti finiscono di allestire le loro bancarelle. La fontana al centro della piazza offre un suono rilassante, i primi raggi del sole riscaldano i volti dei clienti che siedono sulle terrazze dei caffè. Bella vita in questa città dove il Raggruppamento Nazionale (RN) ha prevalso alle elezioni europee con il 28% dei voti. A Saint-Emilion, comune vicino, il partito di estrema destra ha superato il 31%, e a Lalande-de-Pomerol il 43%. Nel villaggio di Vérac, il blocco formato da due partiti di estrema destra, RN e Reconquête!, ha raccolto più del 50% dei voti. Lunedì giugno 10, il giorno dopo le elezioni, alcuni cittadini del 10e Il collegio elettorale della Gironda si è svegliato con i postumi di una sbornia, e non è colpa dei solfiti.

Hayet Zaher, naturalizzato francese, è nato in Algeria. Lavora sui mercati di Libourne e dell’Alta Gironda dove vende cous cous e specialità orientali. Coutras (Gironda), 19 giugno 2024. UGO AMEZ PER “IL MONDO”

Hayet Zaher, nato quarantotto anni fa in Algeria, questo martedì è stato in piedi per diverse ore, come quasi ogni giorno della settimana. Nonostante il solstizio d’estate si avvicinasse, era ancora buio quando caricò le sue enormi pentole e la macchina per il cuscus sulla sua Citroën Nemo gialla per allestire il suo stand sul mercato. Per 10 euro a porzione gli abitanti di Libourne possono assaporare il know-how culinario nordafricano. Naturalizzata francese, Hayet non si lascia commuovere dalla forte spinta della Marina militare sul suo territorio. Tutt’altro: sostiene la vittoria del partito della famiglia Le Pen, la spera.

“La Repubblica francese mi ha accolto, mi ha aperto le sue portetestimonia. Gli sarò sempre fedele. Rispetto le regole, lavoro, contribuisco e ne sono fiero. Qui la gente è stufa della presenza di chi viene a far loro del male, stufa dei furti e del traffico di droga. E oggi sono ancora i migranti. »

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Hayet sostiene un controllo più rigido delle frontiere e l’applicazione della preferenza nazionale nell’accesso a determinati benefici sociali, che sono tra i pilastri del programma RN: “C’è troppa tolleranza verso gli stranieri. Beneficiano di aiuti statali senza partecipare allo sforzo collettivo; Ciò ha conseguenze sulle nostre pensioni e sul nostro sistema sanitario. Se si decidesse di chiudere loro il rubinetto dell’assistenza sociale, non verrebbero più a morire nel Mediterraneo per avervi accesso. Ho sangue arabo, ma voto RN per dire basta! »

“Sensazione di insicurezza”

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