PARCHEGGIO RUE DE STRASBOURG: PIOLLE TORNA AI COMUNI

PARCHEGGIO RUE DE STRASBOURG: PIOLLE TORNA AI COMUNI
PARCHEGGIO RUE DE STRASBOURG: PIOLLE TORNA AI COMUNI
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Pubblicato il 24 giugno 2024

Rue de Strasburgo, Piolle fa parzialmente marcia indietro: manterrebbe il parcheggio fino alle elezioni comunali per rispettare la scadenza. La Place de Metz vedrebbe comunque l’eliminazione dei parcheggi.

Sylvain Laval, vicepresidente di Metropolis e responsabile dei viaggi, ha preso come pretesto i forti tagli di bilancio a cui è costretta la Metro (meno 100 milioni di investimenti) per ridurre quelli della rue de Strasburgo.

PIOLLE DEVE TEMPORANEAMENTE INGERIRE IL SUO CAPPELLO

Di fronte a questo doppio strangolamento, di bilancio per la mancanza di mezzi finanziari e politico per la posizione di Sylvain Laval, decisore finale, Eric Piolle deve temporaneamente ingoiare il cappello. Quando conosciamo il suo ego smodato, immaginiamo il suo stato. La configurazione dei lavori così come verrà intrapresa gli consentirebbe però di eliminare i parcheggi il giorno dopo le elezioni comunali se riuscisse a eleggere un nuovo comune Rosso/Verde e i suoi alleati.

ALLEATI DEL PIOLLE SUI QUALI GLI ABITANTI NON POSSONO CONTARE

Su questi ultimi, gli attuali esclusi dalla maggioranza, abitanti e commercianti infatti non hanno potuto contare, compreso il banderuola Maxence Alloto (pentito PS) che in qualità di deputato al Commercio (! ) ha sostenuto la chiusura di rue de Strasburgo e vorrebbe L’avrebbero votato se non fosse stato liquidato da Piolle come immondo. Dopo aver votato anche per l’aumento delle tasse del 30%…

I RESIDENTI E I COMMERCIANTI DI JEANNE D’ARC HANNO LE STESSE RICHIESTE

Ma questo temporaneo intralcio in rue de Strasburgo pone più problemi di quanti ne risolva al comune. Cosa dovremmo dire ai residenti e ai commercianti di rue Jeanne d’Arc che hanno le stesse richieste? Nel loro caso, del resto, l’alternativa della pista ciclabile di rue Léon Jouhaux ha senso. È più ampio, non ha quasi negozi ed è direttamente collegato alla rete ciclabile a sud. Mentre Giovanna d’Arco è più stretta, più ricca di vegetazione e fiancheggiata da attività commerciali, alcune delle quali sarebbero minacciate senza accesso.

Rue Jeanne d’Arc coinvolge 6 milioni di opere che residenti e commercianti non vogliono in questa forma.

LA FOLLIA VERDE SI TRASFORMA IN SCANDALO

Le incoerenze che a volte sfociano nella follia si accumulano fino a diventare incomprensibili. Sono per lo più dovuti alla presunta infallibilità della Guida, il Grande Timoniere, posto a capo di Grenoble. Lo scandalo della penisola con i suoi costi enormi, sia che si tratti del palazzo ABC che non funziona (2,4 milioni di euro) che del padiglione della mobilità vuoto (12 milioni di euro), dimostra che i flash imposti da Piolle hanno un prezzo altissimo.

FALLIMENTI E UN’AGGIUNTA SALATA

Per l’edificio ABC sono stati Maryvonne Boileau e Klauss Habfast a eseguire stupidamente gli ordini. Il padiglione della mobilità è il fiore all’occhiello, altrettanto profetico, di Yann Mongaburu. Dietro la semantica pomposa restano solo il fallimento totale e il conto salato per gli abitanti di Grenoble.

LA RIVISTA DELLA RUE DE STRASBOURG DÀ IDEE PER I CORSI DI BERRIAT

Finché il comune rimarrà bloccato nel suo dogmatismo, fallirà. Non sono i suoi obiettivi ad essere contestati, ma il suo metodo. Il ritiro in rue de Strasburgo dovrebbe dare spunti al Cours Berriat. Da questa parte della città è possibile che anche il tratto conteso tra Cours Jean Jaurès e il molo non venga completato prima delle elezioni comunali. L’alternativa difesa dall’Unione di vicinato –” oppositori politici” secondo Namur – sarebbe aperto.

NOTRE-DAME / SAINTE CLAIRE VUOLE REAGIRE…

ora le cose si stanno spostando anche verso Notre-Dame-Sainte Claire dove potrebbero sorgere sfide legali di fronte al calo del fatturato. L’annullamento della chiusura della rue Cuvier che ha ucciso un artigiano è stato ottenuto dal formidabile avvocato di diritto amministrativo, Me Thierry Aldeguer. Ha anche annullato la pedonalizzazione totale di rue Lesage che impediva il rientro a casa di una coppia con un figlio disabile. Gilles Namur si era tormentato con sarcasmo davanti a tutti questi candidati, rifiutandosi di ascoltare l’opposizione che gli chiedeva di attendere la fine delle procedure per iniziare i lavori. Ora deve ripristinare il traffico entro due mesi, annullare ciò che ha fatto e pagare le multe!

RIFIUTO DI ALCUNI POSTI AI FRONTI. WASHINGTON: 500 POSTI NELLA SEDE METRO

Essendo contagiosa l’importanza personale della Guida, raggiunse i suoi subordinati. Ovunque, i progetti imposti provocano il rifiuto e si moltiplicano gli appelli. Avenue de Washington, i residenti combattono per ottenere alcuni parcheggi indispensabili al buon funzionamento del quartiere. La maggioranza comunale che li rifiuta sta costruendo la sede del Metropolis con… 500 posti auto di fronte al parcheggio vuoto dello Stade des Alpes.

A. CARIGNON: L’OPPOSIZIONE TORNERÀ SULLA DECISIONE RIGUARDANTE PREMOL

È il caso anche del “lago balneabile” di Villeneuve (quasi 5 milioni di euro), del MJC e del Théâtre Prémol. Nel primo caso è probabile che la sua attuazione subirà ritardi e sarà in attesa delle elezioni comunali. Nella seconda Alain Carignon ha indicato che l’opposizione proporrà di revocare la decisione comunale e ristabilirà il progetto comune Teatro/MJC

ENTRO 18 MESI UN REFERENDUM COMUNALE PRO O CONTRO QUESTI PROGETTI

La maggior parte di questi temi diventeranno oggetto delle elezioni comunali tra 18 mesi. Non essendo messo in atto, gli abitanti di Grenoble potranno esprimersi con piena cognizione di causa e di effetti. Per la lista della società civile allargata e rinnovata che potrebbe essere guidata da Alain Carignon, strada per strada, quartiere per quartiere, si terrà un referendum pro o contro questi progetti. Con il suo metodo sempre brutale, unito ai casi pendenti, Eric Piolle ha creato le condizioni per la sconfitta del suo campo.

EVITARE L’INELUCIBILE DAL FIDANZAMENTO

Mai l’intervento dei cittadini di Grenoble è stato lo strumento giuridico più indispensabile per prevenire gli errori comunali ritardandoli. Gli interventi dei cittadini e degli informatori non sono mai stati così utili come 18 mesi prima della scadenza comunale per evitare che accadesse l’inevitabile.

IN CONSIGLIO COMUNALE IL GRUPPO DI OPPOSIZIONE DIFENDE LE ALTERNATIVE

Oggi in Consiglio comunale, il gruppo d’opposizione di Alain Carignon, presieduto da Brigitte Boer, proporrà degli emendamenti su tutti questi temi per portarli all’assemblea comunale. Il popolo di Grenoble dispone di una staffetta competente e determinata che avanza sempre di più di fronte ad una maggioranza parzialmente decimata e morente. Questa fine primavera piovosa promette migliori.

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