Il rapporto degli Stati Generali del Patrimonio Religioso, pubblicato lunedì, conferma l'aumento del numero di edifici religiosi profanati in Francia.
Pubblicato il 18/11/2024 18:30
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Gli Stati Generali del Patrimonio Religioso, il cui rapporto è stato pubblicato lunedì 18 novembre, confermano una tendenza in forte aumento nella profanazione degli edifici religiosi in Francia. Tra il 2015 e il 2023 sono stati sconsacrati 274 edifici religiosi in 87 diocesi (su 94 diocesi in totale, sette non hanno risposto al sondaggio).
Si tratta del doppio rispetto all'intero periodo 1905-2015, data dell'ultimo censimento che contava 137 edifici religiosi sconsacrati, edifici riconvertiti ad uso commerciale o culturale.
Altro dato che rileva un certo indebolimento dei luoghi di culto in Francia, sempre più edifici comunali vengono abbandonati: 226 nel 2023, contro 140 nel 2015 (+61%). Attualmente sono 1.679 gli edifici chiusi tutto l’anno, vuoi per problemi sanitari, per lavoro, per ragioni di sicurezza (ordinanze di pericolo) o anche perché “di uno spopolamento del territorio”.
La Francia conta oggi 42.213 luoghi di culto: 40.068 edifici religiosi di proprietà comunale (239 in meno rispetto al 2015) e 2.145 edifici religiosi di proprietà diocesana (194 in più rispetto al 2015). Gli Stati Generali del Patrimonio Religioso sono durati da settembre 2023 a dicembre 2024. “Ogni diocesi è stato chiesto di rispondere al sondaggio nazionale”, Lo spiega la Conferenza episcopale di Francia (Cef). Hanno risposto 87 diocesi, per un totale di 94 diocesi in Francia.