I Giovani Agricoltori dell'Eure intendono esprimere la loro insoddisfazione. France Bleu ha segnalato una prima azione nella notte tra domenica e lunedì scorso. Quasi trenta radar sono stati sabotati dai Giovani Agricoltori, due giorni prima dell'appello nazionale. I radar presi di mira erano localizzati intorno a Bernay, Evreux, Verneuil e Pont-Audemer.
Il sindacato agricolo accusa e critica uno “Stato che uccide la sua agricoltura francese”. L'obiettivo di questa prima rivolta? Denunciare l'imposizione di norme ambientali “incoerenti e inapplicabili” emanate dal governo.
Una mobilitazione che continua
L’appello nazionale è solo il primo atto della rabbia agricola. La mobilitazione dei Giovani Agricoltori dell'Eure non si ferma qui, hanno già annunciato altre azioni come la copertura della segnaletica nelle aree urbane. Denunciano in particolare la prossima firma dell'accordo di libero scambio tra l'Unione europea ed i paesi sudamericani.
Dopo la rabbia dello scorso inverno, non sarà facile per il governo spegnere le rivendicazioni nell'Eure ma anche in tutta la Francia. Le azioni sono previste per tutta la settimana.
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