Nella zona rurale di Brest, la candidata legislativa Hélène Favé (Équinoxe) vuole rendere il paese più resiliente

Nella zona rurale di Brest, la candidata legislativa Hélène Favé (Équinoxe) vuole rendere il paese più resiliente
Nella zona rurale di Brest, la candidata legislativa Hélène Favé (Équinoxe) vuole rendere il paese più resiliente
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Puoi presentare te stesso e il tuo sostituto?

Hélène Favé: “Ho 47 anni, sono nata a Saint-Brieuc, ma vivo nella regione con la mia famiglia da vent’anni. Il mio sostituto è Melvin Bouvier, di Brest, 21 anni, studente.

Perché ti candidi per una carica?

“Il mio profondo attaccamento alla punta del Finistère, alla sua costa, al suo patrimonio e alla sua cultura, ma anche la consapevolezza della minaccia ambientale che grava sul nostro territorio, mi ha spinto a impegnarmi in politica e a portare una nuova voce cittadina. Mio figlio, che studia scienze politiche, è molto impegnato in questo partito, è stato direttore della campagna per le elezioni europee. Ascoltandolo mi sono detto che questa sarebbe stata un’occasione per poter rappresentare la gente del mio collegio elettorale”.

Équinoxe dice di non essere né di destra né di sinistra: dove sei?

“Non mi riconosco nei partiti che si dichiarano di destra o di sinistra. In precedenza non sono mai stato membro di un partito politico, ma sono ancorato a livello locale. Sono come Équinoxe, che non rivendica un’etichetta particolare”.

Si tratta di una domanda di testimonianza?

“In sostanza, volevo far conoscere il partito Équinoxe, alcuni dei cui candidati pensano di passare al secondo turno. Ora mi sono messo in gioco e mi sento pienamente in grado di difendere un’ecologia pragmatica e ottimista basata sui contributi della scienza. Sono convinto che sia possibile rendere la Francia più resiliente, di fronte alle sfide climatiche e sociali, ma anche per uscire dall’individualismo e dall’eccesso economico che si sta diffondendo in Francia e che oggi colpisce la Bretagna, a lungo risparmiata.

Quale sarebbe la vostra prima misura o misura di punta per la circoscrizione elettorale?

“Vorrei creare commissioni in ogni comune della mia circoscrizione, per essere il più vicino possibile ai residenti. Lavorare sulla promozione dello sport e delle infrastrutture sportive per tutti i pubblici è una delle mie priorità, così come l’istruzione, per promuovere politiche educative ambiziose e inclusive, rafforzare il sistema sanitario affinché sia ​​più accessibile ed efficace, difendere politiche abitative sostenibili e convenienti per il tutto, senza dimenticare la tutela degli oceani”.

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