“Progetti congiunti con l’ospedale di Agen-Nérac”: quale futuro per il centro sanitario di Villeneuvois, che festeggia il suo 10° anniversario?

“Progetti congiunti con l’ospedale di Agen-Nérac”: quale futuro per il centro sanitario di Villeneuvois, che festeggia il suo 10° anniversario?
“Progetti congiunti con l’ospedale di Agen-Nérac”: quale futuro per il centro sanitario di Villeneuvois, che festeggia il suo 10° anniversario?
-

l’essenziale
Le squadre del Centro sanitario della Valle del Lot hanno festeggiato questo giovedì i 10 anni di esistenza della nave sanitaria Route de Fumel. Al mattino discorso ufficiale, alla sera momento di festa, la direzione e i 1.500 dipendenti guardano ora al futuro.

Anche lui è colpito duramente dalle notizie e dal tempo. L’anniversario del centro sanitario di Villeneuvois è stato leggermente modificato nella sua organizzazione. Prima durante la cerimonia ufficiale. Obbliga la prenotazione elettorale, i rappresentanti dell’Azienda regionale della sanità non ci sono. I funzionari eletti – e i candidati alle elezioni legislative – sono presenti ma non hanno il diritto di protestare. Forse è meglio fare a meno di ulteriori discorsi. Ci concentriamo poi sull’essenziale: il funzionamento del centro sanitario, con i suoi attori principali. In prima linea, l’emblematico direttore Bruno Chauvin, che dal 2015 guida la “transfert sanitaria” nella valle del Lot.

Un “giorno speciale” per chi tra pochi mesi dovrà lasciare l’incarico. Soprattutto, l’opportunità di riunire tutti “attorno a questa bella realizzazione che non ha avuto un’inaugurazione”. “Questi 10 anni non sono il risultato del caso, ma il prodotto di una volontà”, dice il tecnico del PSV. Questo primo decennio per l’ospedale stradale di Fumel non è stato privo di turbolenze, tutt’altro. “Non stiamo raggiungendo la perfezione, ma la strada è chiara”, scivola il regista. Ma oggi, il mix tra opere pubbliche e private, “dove si può parlare di performance e qualità per entrambi”.

30.000 accessi annuali al pronto soccorso

Questi dieci anni del PSV sono anche un successo collettivo, come testimonia la presenza al suo fianco dei rappresentanti della Commissione dell’Istituto Medico (ECM) e del Gruppo di Cooperazione Sanitaria (GCS), i dottori Arnaud Mango e Jean Durou. “Artigiani della cosa” sorride il dottor Mongo, presidente dell’Ecm per quasi tre anni – subentrato a Yvon Ventadoux. Lui e il dottor Durou sottolineano la coesione del personale, 1.500 dipendenti nei quattro siti (di cui 1.000 solo per il sito di Villeneuve). Un’ambizione comune “offrire qualità e assistenza locale”, insiste il dottor Mongo. A parte qualche problema a livello di “assunzione di personale paramedico” – perché sì, l’ospedale di Villeneuvois assume, è il settore dell’emergenza che soffre. “Come ovunque in Francia” tempra il presidente dell’Ecm. La realizzazione del presidio medico di guardia, proprio accanto all’ingresso del pronto soccorso del PSV, ha contribuito ad alleggerire il flusso, soprattutto nel periodo estivo. «Abbiamo 30mila accessi annuali al pronto soccorso, e nessun servizio Smur dedicato», spiega il presidente dell’Ecm. Stabilito questo, ora dobbiamo “costruire” il futuro del PSV.

Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi anni per il PSV? “Il tempo di legarsi” analizza Bruno Chauvin, sempre nell’immagine. “La base è nella terra e la dinamica è in corso”, ma è necessario costruire ponti con altre strutture del Lot-et-Garonne, in particolare con l’ospedale Agenais. “Ci saranno progetti congiunti con il centro ospedaliero di Agen-Nérac. Occorre una maggiore flessibilità tra le due strutture”. Il direttore è un ardente difensore della “cooperazione” tra i due ospedali, e soprattutto della non concorrenza. “Nessuna fusione” nemmeno, cosa che è troppo macchinosa dal punto di vista amministrativo, ma le due entità dovranno lottare frontalmente per offrire questa sanità locale.

Ma prima di pensare al futuro, era tempo di celebrare il presente. Quasi 500 persone si sono radunate al quartiere fieristico per la grande serata celebrativa del 10° anniversario del PSV. L’opportunità per medici, operatori sanitari e personale ospedaliero di rievocare bei ricordi. Inizialmente la festa era prevista nel parco del vecchio ospedale di Saint-Cyr, ma il tempo ha dettato diversamente. Questo per quanto riguarda il simbolo.

-

PREV Venansault. Attività e novità al Tennis club
NEXT Concerto dell’Orchestra Nazionale dell’Ile-de-France