La situazione nel carcere è estremamente tesa a causa della rivolta dei detenuti, che esprimono la loro frustrazione per quelle che definiscono condizioni di detenzione degradanti e trattamenti umilianti… E che chiedono al Ministro della Giustizia di ricambiare la loro visita.
I detenuti chiedono l’intervento diretto del Ministro della Giustizia per osservare e affrontare le loro condizioni di vita degradanti.
Secondo la fonte di Senego, è imperativo che il Ministro della Giustizia prenda sul serio queste richieste e visiti il carcere per valutare la situazione. Un intervento anche per allentare le tensioni.
La rabbia dei detenuti, alimentata da una crescente frustrazione, è esplosa questo mercoledì. Protestano con forza contro le condizioni di detenzione e i maltrattamenti subiti.
I detenuti denunciano perquisizioni frequenti e intrusive nelle loro celle, che non solo violano la loro privacy ma portano anche alla rottura o alla distruzione dei loro effetti personali.
Un’altra umiliazione denunciata è l’applicazione di docce forzate direttamente nelle celle, invece dei bagni veri e propri. Questa pratica è vista come un metodo di coercizione e di degrado della loro dignità.
Nel tentativo di sedare la rivolta, le guardie carcerarie hanno utilizzato gas lacrimogeni, che hanno reso visibile il fumo a una certa distanza dalla prigione.