Mercoledì a Errachidia è stato organizzato un workshop di sensibilizzazione, con l’obiettivo di presentare le conclusioni del progetto MED-LINKS volto a fornire ai piccoli produttori soluzioni adeguate ed efficienti migliorando l’efficienza, la sostenibilità e l’equità lungo tutte le filiere ortofrutticole nei paesi partner del Mediterraneo , vale a dire Marocco, Francia, Italia, Grecia ed Egitto.
Il progetto è coordinato dall’Università di Bologna (Italia), con la partecipazione in particolare delle università di Moulay Ismail a Meknes e Cadi Ayyad a Marrakech, oltre a diverse altre università del Mediterraneo.
Cofinanziato nell’ambito del Partenariato per la Ricerca e l’Innovazione nel Mediterraneo (PRIMA), il progetto si concentra sulla valutazione delle prestazioni competitive delle filiere mediterranee e sull’analisi delle preferenze dei consumatori, nonché sulla promozione dell’adozione e dell’implementazione di qualità e standard di sostenibilità.
In un comunicato stampa, il coordinatore internazionale del progetto, Luca Camanzi, ha indicato che il progetto mira a fornire agli attori della filiera di piccola scala pratiche di gestione e a favorire relazioni commerciali ottimizzate migliorando qualità, sostenibilità e redditività.
Si tratta anche di fornire agli agricoltori strumenti gestionali e modelli di business innovativi che consentano loro un migliore processo decisionale e una maggiore resilienza contro i vincoli legati in particolare all’accesso ai mercati, ha affermato.
Da parte sua, il coordinatore locale del progetto, Mohamed Ait Hou, ha osservato che questo workshop mira a presentare le conclusioni del progetto Med Links, che comprende 11 gruppi di ricerca in rappresentanza di cinque paesi del Mediterraneo.
Il progetto dovrebbe offrire ai piccoli agricoltori soluzioni innovative su misura che consentano loro di riposizionarsi nella catena di approvvigionamento e mantenere la loro competitività sui mercati, ha affermato Ait Hou, anche lui docente-ricercatore presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie di Errachidia presso l’Università Moulay Ismail.
Ha inoltre segnalato il lancio di una piattaforma di marketing digitale in cinque lingue, volta a spiegare agli agricoltori come ottenere i certificati di qualità e a promuovere i collegamenti tra produttori e consumatori.
MED-LINKS ha implementato processi di ottimizzazione su misura per specifici cluster aziendali in tre diversi sistemi di filiera di frutta e verdura, vale a dire le filiere alimentari locali corte (SFSC), il mercato pubblico verde (GPP) e le filiere orientate all’esportazione (EOSC).