Assente per infortunio a ottobre, Dayot Upamecano spera di approfittare di questo incontro per riconquistare il suo posto nella cerniera centrale. Il difensore del Bayern Monaco, che si dice molto felice con il club, è tornato al contesto che circonda Kylian Mbappé e ha difeso “il suo amico”, giudicando che tutti, a quanto pare, avevano dimenticato il contributo del suo capitano alla scelta.
Stai scoprendo un nuovo allenatore al Bayern quest'anno, con il belga Vincent Kompany che è stato un riferimento nel tuo ruolo? Cosa ti porta?
DAYOT UPAMECANO. Le cose stanno andando molto bene con il mio allenatore al Bayern. Sono molto felice che sia lì, mi fa progredire. Gli sono molto grato. Sento che rispetto alla scorsa stagione ho fatto molti progressi. Mi fa molti video e analisi. Mi aiuta molto e lo vediamo in campo.
Kylian Mbappé non è con te per questo incontro e sta attraversando un inizio di stagione complicato. Sei preoccupato per lui?
NO. Non dobbiamo dimenticare quello che ha fatto per la Francia. Ci manca un po' di riconoscimento nei suoi confronti. E' il nostro capitano. Ho detto a inizio stagione che c’erano tante partite e che siamo esseri umani. Per noi calciatori conta molto l’aspetto mentale. Non entrerò nei dettagli. Spero di rivederlo molto presto, per noi è molto importante. È un grande giocatore, anche un amico. So di cosa è capace. Come ho detto, spero che torni e prenda il sopravvento.
Giovedì sera la Francia affronta Israele, era necessario giocare questa partita? Trasferirlo?
Non lo so affatto. Sono qui solo per giocare. Fin da piccolo ho amato giocare a calcio. Ieri era l'11 novembre. Amo la pace, spero che un giorno la ritroveremo, in ogni Paese.
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Giovedì sera allo Stade de France sono attese solo 20.000 persone. Tu che hai vissuto questo stadio pieno, come spieghi questo basso numero di spettatori?
Posso capire perché la gente non vuole venire. È una loro scelta. Continueremo, lotteremo in campo.
Hai la sensazione che le prestazioni di Michael Olise a livello di club siano state peggiori dalla sua prima apparizione in maglia azzurra?
Ci ha dato un calcio di punizione non molto tempo fa. Lo vedo molto felice e sento che sta facendo progressi. È un privilegio per me giocare con lui. So che diventerà un grande giocatore. Non è un peso per lui (la maglia azzurra). Lo vedo in allenamento, ci sono stati momenti in cui dovevo difendermi e non è facile!
Senza Kylian Mbappé o Aurélien Tchouaméni, potresti rivendicare la carica di capitano?
Torno alla selezione dopo un infortunio. Sto cercando di rientrare nel gruppo. Preferisco parlare in campo piuttosto che fuori. Quando sono in campo mi sento più a mio agio fin da quando ero piccolo.
Per protestare contro l'agenda fitta, Rodri, l'ultimo Pallone d'Oro, ha indetto uno sciopero. Personalmente è una soluzione che prenderesti in considerazione?
Perché non scioperare? Questo è un argomento di cui dobbiamo parlare tra di noi. Per me ci sono troppe corrispondenze e spero che (le autorità) lo capirà un giorno.