qual è la storia della città di Capbreton?

qual è la storia della città di Capbreton?
qual è la storia della città di Capbreton?
-

Chi meglio di Alain Duviella può parlare come specialista della storia di Capbreton? Con la moglie Marie-Claire (morta nel giugno 2023), a lungo presidente della Sadipac (associazione per il patrimonio culturale delle Landes del Sud), ha svolto ricerche e pubblicazioni sulla città marina.

Le loro opere, abbondantemente documentate a seguito di molteplici e approfondite ricerche, sono oggi riferimenti per chi vuole conoscere il destino e l’evoluzione dell’“unico porto delle Landes”. Ed è vero che il Capbreton di oggi è il risultato di una lunga storia.


Alain Duviella, da sempre appassionato, sta preparando una mostra fotografica su Capbreton

Michele Dupin

L’Adour deviò

Anche se l’origine romana non è molto credibile (tracce archeologiche sono state rinvenute qualche anno fa), la storia di Capbreton inizia con più certezza intorno al XII secoloe secolo. È molto legata all’Adour e all’oceano: è soprattutto una storia di marinai e pescatori.

Per molto tempo il pesce fresco o essiccato, conservato in salamoia, ha costituito la base dell’alimentazione locale. È in un ordine del 1170, firmato dal visconte du Labourd, che il nome di Capbreton compare per un diritto di passaggio a Bayonne, perché “Adour è qui” in quel momento. Capbreton si sviluppa tra i “frutti del mare” e quelli della vite, relegando Bayonne in secondo piano. Lo attesta una lettera patente del 1302, il documento più antico degli archivi di Capbreton.

Viene costruita una chiesa (Saint-Nicolas, come a Labenne). Capbreton, allora porto esterno di Bayonne, era in piena espansione. Ma le fluttuazioni legate ai lavori di spostamento della foce dell’Adour influiscono sulle dinamiche del comune. Il colpo finale si verificò nel 1578, quando l’ingegnere Louis de Foix deviò l’Adour a favore di Bayonne.

I marinai di Cape Breton sono noti per le loro campagne di caccia alle balene, che li portarono fino a Terranova, dove affrontarono i pirati barbareschi nel Mediterraneo.

Rinascimento

L’insabbiamento delle dune favorisce la coltivazione della vite sul versante orientale delle dune. Fu solo Napoleone III che i progetti di evacuazione delle paludi dell’Orx attraverso il Boudigau furono realizzati e videro la rinascita di una città marinara dinamica, con il famoso molo (costruito nel 1858) e il suo semaforo, nonché un treno (“le mache-cul”) che lo collega a Bayonne.

Negli anni ’20, la creazione di una fabbrica di sardine, con manodopera bretone, portò una rinnovata attività. Ed è negli anni ’70 che la scelta balneare prende forma con la creazione di un porto turistico da parte della Miaca (Missione Interministeriale per lo Sviluppo della Costa Aquitana) e l’autorizzazione di alcune barche da pesca (oggi sono 19).

(1) Vedi i tre volumi di riferimento della “Storia marittima di Capbreton”, di Marie-Claire e Alain Duviella (Éditions Campiche).

-

PREV Elezioni legislative 2024: François-Xavier Bellamy “bloccherà l’estrema sinistra” in caso di duello tra RN e Fronte popolare
NEXT Éric Ciotti e i suoi alleati della RN hanno, con Florence Portelli, il loro miglior nemico nei repubblicani