Elezioni legislative 2024: scopri l’elenco di tutti i candidati del Gard, collegio elettorale per collegio elettorale

Elezioni legislative 2024: scopri l’elenco di tutti i candidati del Gard, collegio elettorale per collegio elettorale
Elezioni legislative 2024: scopri l’elenco di tutti i candidati del Gard, collegio elettorale per collegio elettorale
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I candidati alle elezioni legislative anticipate del 30 giugno avevano tempo fino a domenica 16 giugno, alle 18, per dichiararsi. Ecco il panorama politico per le prossime elezioni.

Lo scioglimento dell’Assemblea nazionale ha tolto di mezzo molti partiti politici e ha dimezzato il numero dei candidati. Nel 2022, durante le ultime elezioni legislative, erano 68 a presentarsi davanti agli elettori dell’intero dipartimento. Il 30 giugno ci saranno solo 36 candidati nelle sei circoscrizioni del Gard. Inaugurazioni che riflettono la crisi politica che scuote tutti i partiti.

1° distretto

1 – Loumy Bourghol (LR)
2 – Valérie Rouverand (Rinascimento)
3 – Isabelle Leclerc (LO)
4 – Charles Menard (LFI/NFP)
5 – Yoann Gillet (RN)

Soltanto cinque candidati si candidano per la prima circoscrizione elettorale, che si estende da Nîmes a Beaucaire. Delegato dipartimentale del Raggruppamento Nazionale, il deputato uscente Yoann Gillet è succeduto nel 2022 alla deputata macronista Françoise Dumas, raccogliendo il 52,01% dei voti. Questa volta, il campo presidenziale è rappresentato da Valérie Rouverand, consigliera comunale di Nîmes e guida del partito Rinascimentale nel Gard. Yoann Gillet troverà sulla sua strada anche qualcuno che conosce bene, Charles Menard, ardente oppositore del sindaco di Beaucaire Julien Sanchez. Già presente alle ultime elezioni, ha ottenuto al primo turno il 23,93%, senza riuscire a qualificarsi al secondo turno a causa dell’elevata astensione. Loumy Bourghol vestirà i colori dei repubblicani, rappresentati nel 2022 da Véronique Gardeur-Bancel. Lutte Ouvrière sarà rappresentata da Isabelle Leclerc, che ha portato la lista trotskista del Gard alle ultime elezioni regionali.

2° distretto

1 – Stéphane Manson (estrema sinistra)
2 – Nicolas Meizonnet (RN)
3 – Véronique Jullian (Ecologia al centro)
4 – Sophie Pellegrin-Ponsole (Orizzonti)
5 – Katy Guyot (PS/NFP)
6 – Catherine Bolle (LR)

Nel 2022, Nicolas Meizonnet ha mantenuto facilmente il secondo collegio elettorale della Petite Camargue nell’alveo della RN, dove si è trasferito nel 2020 in seguito alla partenza di Gilbert Collard al Parlamento europeo. Ha poi ottenuto il 56,53% contro Yvan Lachaud, rappresentante del campo macronista. Nicolas Meizonnet è nuovamente candidato. Di fronte a lui troverà la socialista Katy Guyot, prima vicesindaco di Vauvert, che ha dovuto farsi da parte nel 2022 per far posto a Coralie Ghirardi, candidata La France insoumise nell’ambito dell’accordo Nupes. La maggioranza presidenziale sarà rappresentata da Sophie Pellegrin-Ponsole per il partito Orizzonti. I repubblicani avevano prima investito Loriane Maillard, alla fine scelsero Catherine Bolle. Gli elettori potranno votare anche per una rappresentante del partito ecologista al centro, Véronique Jullian, già candidata alle ultime elezioni europee del 9 giugno, o per Stéphane Manson, che ha indossato i colori di Lutte Ouvrière nel 2022.

3° distretto

1 – Valéry Fourmi (LO)
2 – Christophe Prevost
3 – Florent Grau (LR)
4 – Christian Baume (Orizzonti)
5 – Pascale Bordes (RN)
6 – Daniel Jean (DVD)
7 – Sabine Oromi (PCF/NFP)

Nel 2022 i candidati erano undici, questa volta sono sette. Gli elettori del 3° collegio elettorale del Gard ritroveranno la deputata uscente del RN Pascale Bordes e la comunista Sabine Oromi (Fronte Popolare), già candidata nel 2022. La prima aveva ottenuto il 51,32% dei voti al secondo turno contro la deputata macronista uscente Antonio Cantina (48,68%). La seconda, quindi Nupes, non aveva superato il primo turno (20,66%). In corsa anche l’ex gilet giallo Christophe Prévost, che al primo turno ottenne l’1,35%. Quattro nuovi candidati si candidano per il 3° distretto. Destra moderata: Christian Baume (Horizons), vicesindaco di Bagnols-sur-Cèze, Florent Grau (Les Républicains), capo di gabinetto del sindaco di Villeneuve-lès-Avignon, investito del campo anti-Ciotti, e vari giusto Daniel Jean. E infine, sul lato opposto del tabellone, sotto l’etichetta Lutte Ouvrière, Valéry Fourmi.

4° distretto

1 – Pierre Martin (LR)
2 – Arnaud Bord (PS/NFP)
3 – Jérôme Garcia (estrema sinistra)
4 – Nadia El Okki (Rinascimento)
5 – Pierre Meurin (RN)

Nel 2022, Pierre Meurin e la RN riescono a far scendere nelle loro fila la 4a circoscrizione elettorale del Gard. A scapito di Philippe Ribot, che ha portato la voce del partito presidenziale al seguito della deputata uscente Annie Chapelier che non ha voluto ricandidarsi, e soprattutto a scapito di Arnaud Bord, candidato socialista di Nupes battuto al secondo turno (54,49 % per le RN, 45,51% per i Nupes). Il deputato uscente e il suo rivale sconfitto tornano tra i cinque candidati dichiarati (erano 13 due anni fa). Tra gli altri aspiranti troviamo due “neofiti”. L’eletto alesiano Pierre Martin rappresenta la LR che non sostiene Éric Ciotti. Nadia El Okki, ex deputata di Saint-Martin-de-Valgégales, ci prova per la prima volta come deputata, con la sfida di difendere i colori del Rinascimento. Infine, Jérôme Garcia, già candidato nel 2022 con l’etichetta di “diversa estrema sinistra”, ha deciso di ricandidarsi nonostante la coalizione del Nuovo Fronte Popolare, che ha investito Arnaud Bord.

5° distretto

1 – Emmanuel Espanol (Repubblicani/RN)
2 – Léa Boyer (LR)
3 – Alexandre Allegret-Pilota (DVD)
4 – Michel Sala (LFI/NFP)
5 – Agnès Olinet (LO)
6 – Nordine Tria (DVD)
7 – Catherine Daufès-Roux (Rinascimento)

Nel 2022, la LFI Michel Sala, candidato per Nupes, è riuscita a mantenere il collegio elettorale più cevennese contro l’RN Jean-Mary Launay (53% contro 47%). Per queste elezioni anticipate, Michel Sala si è rappresentato, sotto l’egida del Nuovo Fronte Popolare, mentre il frontista è stato sostituito da Emmanuel Espanol, non appartenente al RN, ma vicino a Éric Ciotti e sostenuto dal partito Le Family Pen. Tornano anche tre donne già note agli elettori. Léa Boyer rappresenta, ancora una volta, la LR dopo aver partecipato alle ultime due elezioni legislative (2022 e 2017). Catherine Daufès-Roux, deputata della maggioranza sconfitta due anni fa, torna a difendere, ancora una volta, Emmanuel Macron. Agnès Olinet rappresenta se stessa per Lutte Ouvrière. Il titolo di candidato “a sorpresa” potrebbe andare all’avvocato alesiano Nordine Tria che intende, come i suoi avversari, proporre un’alternativa pur affermando la sua contrarietà alla RN.

6° distretto

1 – Laura Affortit (Regionalista)
2 – Aurélien Colson (Modem)
3 – Clemente Stevant (LR)
4 – Aïcha Terbèche (LO)
5 – Nicolas Cadène (Gli Ecologisti/NFP)
6 – Sylvie Josserand (RN)

La battaglia è stata particolarmente aspra nel 2022 nel 6° distretto. Philippe Berta, per Modem, ha vinto con il 52,17% contro Nicolas Cadène, candidato a sorpresa del campo ambientalista e di Nupes. Questa volta Philippe Berta passa il testimone ad Aurélien Colson, suo vice, professore di scienze politiche, consigliere comunale a Redessan e presidente di Modem a Gard. Lo affronterà Nicolas Cadène, che è riuscito a imporre la sua candidatura a sinistra. Recentemente eletta al Parlamento europeo, l’avvocato di Nîmes Sylvie Josserand vestirà i colori della RN, rappresentata da Laurence Gardet nel 2022, che non era riuscita a qualificarsi al secondo turno nonostante un punteggio del 24,14%. La destra gioca la carta di Clément Stevant, collaboratore della maggioranza comunale nella metropoli di Nîmes e delegato dipartimentale dei giovani repubblicani. Infine, si presentano Aïcha Terbèche, fedele a Lutte Ouvrière, e Laura Affortit, con un’etichetta regionalista.

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