L’Euro è nato – e in che modo! Per me, come giocatore, il Campionato Europeo è sempre stato il più grande evento, perché migliaia di tifosi svizzeri possono assistere alle partite e celebrare questa festa del calcio. A proposito di festeggiamenti, la partita d’esordio della squadra svizzera è stata grandiosa. Il primo tempo contro l’Ungheria è stata, dal mio punto di vista, la migliore prestazione che abbia mai visto dalla Nati.
Ma una cosa dopo l’altra: sono rimasto sorpreso di vedere Kwadwo Duah e Michel Aebischer nella formazione titolare? Sì, lo ero. Ma durante la partita è diventato subito chiaro che queste decisioni, con questi profili di giocatori, erano assolutamente sensate. Ciò che mi ha veramente sorpreso, però, è stato lo stato d’animo fondamentale degli svizzeri. Murat Yakin ama giocare a scacchi nel tempo libero. A Colonia ha fatto lo stesso in campo e ha messo in scacco il tecnico ungherese Marco Rossi dopo pochi minuti. L’Ungheria ha avuto poche idee e nessuna soluzione contro l’atteggiamento della Svizzera nel primo tempo. La Nati ha mostrato finora la migliore idea tattica del torneo.
Non voglio sentire dire che l’Ungheria era debole. Se ha ottenuto risultati così deludenti è perché la Svizzera semplicemente non le ha permesso di offrire di meglio. Lo staff ha ostacolato la squadra ungherese con idee offensive. Ciò significa che non c’era solo la questione di come difendere i giocatori chiave attorno a Dominik Szoboszlai. Abbiamo pensato a molte più soluzioni su come giocare in modo offensivo e con il possesso palla, in modo che i giocatori chiave avversari non avessero la possibilità di farsi avanti. Solo le grandi squadre fanno così. Adesso ne fa parte anche la Svizzera. Analizzare così bene l’avversario e reagire con soluzioni innovative, tempismo nei movimenti… In sintesi: è stato un vero piacere guardare questa squadra.
È del tutto possibile che con questo approccio l’undici titolare sarà diverso contro la Scozia. Amdouni invece di Duah? O addirittura un Embolo in forma già in fila fin dall’inizio? Mercoledì sarà una partita completamente diversa, con meno spazi e la Scozia che si posiziona con un blocco difensivo compatto. La domanda è: il colpo di genio contro l’Ungheria è stato un caso isolato oppure si potrà ripetere mercoledì? Allora diventa una questione di mentalità. La fiducia di tutta la squadra continua a crescere, la coesione aumenta, ognuno crede nelle proprie capacità e ha fiducia nello staff. Saremo poi pericolosi e soprattutto imprevedibili per ciascuna nazione in questo torneo.
L’ho detto nel mio primo articolo e lo ripeto: arrivare in semifinale agli Europei è possibile e mercoledì potremo fare il prossimo passo in quella direzione. La mia gioia nel vedere presto questa Nazionale svizzera è molto grande.
