Nel 2023, la Francia ha registrato un calo delle nascite senza precedenti dalla fine del baby boom – Libération

Nel 2023, la Francia ha registrato un calo delle nascite senza precedenti dalla fine del baby boom – Libération
Nel 2023, la Francia ha registrato un calo delle nascite senza precedenti dalla fine del baby boom – Libération
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Si tratta di un dato storico: in calo del 6,6% rispetto al 2022, nel 2023 sono state registrate meno di 700.000 nascite, secondo uno studio pubblicato giovedì 14 novembre dall'INSEE. Una diminuzione che si osserva dal 2010 e che rientra in una tendenza globale europea.

Il numero delle nascite continua a diminuire in Francia da più di un decennio. I dati per l’anno 2023 confermano questa tendenza. Secondo l'ultimo rapporto annuale dell'INSEE pubblicato giovedì 14 novembre, nel 2023 sono nati quasi 677.800 bambini, un calo del 6,6% rispetto al 2022. Una situazione senza precedenti dalla fine del baby boom, a metà degli anni '70. La Francia si sta rimettendo al passo con l’attuale tendenza globale europea, mentre fino ad allora era il paese con il tasso di fertilità più alto del continente, con una media di 1,63 figli per donna.

L'ultimo picco della natalità in Francia è stato registrato nel 2010, con 832.799 nati. Poi la tendenza si è invertita: tra il 2010 e il 2022, l’INSEE ha registrato un calo delle nascite del 20%.

8,6% di nascite in meno per i giovani trentenni

Per la prima volta dal 2010, il calo del tasso di natalità nel 2023 riguarda tutte le madri, mentre negli ultimi anni ha riguardato soprattutto le donne sotto i 30 anni. La diminuzione delle nascite colpisce le donne tra i 25 ei 34 anni (la fascia d'età più rappresentata nelle nascite, pari al 60%). L’Istituto di statistica rileva così un calo delle nascite del 7,4% tra il 2022 e il 2023 per le madri tra i 25 e i 29 anni, e dell’8,6% su un anno per quelle tra i 30 e i 34 anni.

Le categorie più anziane sono colpite in misura minore: tra il 2022 e il 2023 si è registrato il 4,2% in meno di nascite per le madri tra i 35 e i 39 anni e il 5% in meno tra quelle dai 40 anni in su. Il 28% delle donne diventate madri nel 2023 aveva 35 anni o più, rispetto al 21% nel 2010.

Particolarmente colpite le zone rurali

Nel suo rapporto, l'INSEE sottolinea anche le disparità territoriali. Il calo delle nascite è più marcato nei comuni rurali periurbani e non periurbani, con un calo rispettivamente del 9,1% e dell'8,4%. Territori finora risparmiati dal declino generale osservato tra il 2019 e il 2022.

Al contrario, i grandi centri urbani, che rappresentano quasi una nata su due, hanno registrato un calo delle nascite del 5% in un anno, leggermente inferiore alla media dell’intero Paese. Nei comuni urbani a densità intermedia, il calo delle nascite nel 2023 è simile a quello osservato in tutta la Francia, ovvero del 6,6%. Per quanto riguarda i dipartimenti e le regioni d'oltremare, il calo è solo del 3%, la metà di quello della Francia metropolitana.

La Francia si sta gradualmente allineando all’UE

Il calo del tasso di natalità colpisce l’intera Unione Europea dal 2019 ed è a lungo termine: nel 2023 nasceranno 3,7 milioni di bambini nei 27 paesi membri, ovvero il 5,5% in meno rispetto al 2022. Il calo complessivo osservato negli ultimi anni è stato finora piuttosto lento in Francia. Ma i risultati per il 2023 mostrano che il Paese si sta allineando con i suoi vicini europei. Tra il 2019 e il 2023, il numero delle nascite è diminuito del 9% nel sud e nell’ovest dell’Ue – con un calo del 10% in Francia –, dell’11% nel nord e fino al 21% nei paesi dell’Ue.

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